Ronaldo e Bale potevano essere dell’Arsenal, che rimpianto per Wenger

Hart (ex City, oggi in prestito al Toro) tra i pali. Linea difensiva schierata a 3 e imperniata su colossi quali Piqué, Kompany e Varane. Mediana a quattro con due calciatori di lotta e di governo quali Pogba e N'golo Kantè affiancati da ali formidabili: Bale sulla destra e Cristiano Ronaldo sulla sinistra. In attacco, Messi alle spalle di Suarez e Ibrahimovic: il giusto mix di estro, classe, potenza (che è nulla senza controllo) e killer instinct imprescindibile per ogni bomber che si rispetti.
Una squadra micidiale, la Top 11 che ogni manager vorrebbe allenare così da portarla in cima al campionato nazionale e poi in Europa, sollevando la Champions. Una squadra da sogno che per Arsene Wenger – tecnico/icona dei Gunners – è una sorta di incubo di mercato. Sky Sports Inghilterra l'ha definita ‘Arsenal’s nearly XI' ovvero l'Arsenal mancato, ovvero quegli obiettivi di mercato che il club londinese ha inseguito, trattato, conteso alla concorrenza senza mai riuscire ad avere la meglio. Chissà cosa sarebbe accaduto se almeno una parte delle pedine elencate nella rosa (virtuale) fosse giunta alla corte del francese.
Nel 2010 Hart indossava la maglia del Birminghan ma il Manchester City era arrivato prima… Varane era un vecchio pallino di Wemger che ne aveva stima fin dai tempi del Lens, poi però ha preso la strada che conduce in Spagna e non alla Premier. ‘Ibrahimovic non fa provini', è la frase rimasta scolpita nella storia del calcio: lo svedese la pronunciò per dare il benservito ai Gunners e al manager transalpino.
Ronaldo e Bale, però, rappresentano il rimpianto più grande. Lo scout dei Gunners Damien Comolli ha svelato che, prima di accettare il passaggio al Manchester United, Ronaldo aveva avuto occasione di allenarsi con l’Arsenal ma – come accaduto con Hart – i Red Devils ebbero la meglio e soffiarono CR7 all'Arsenal. Quanto al gallese, la storia sa essere davvero beffarda… fu lo stesso Arsene a spiegare le ragioni del mancato accordo con l'esterno del Real Madrid: "Avevamo già Clichy e Cole come terzini sinistri, non lo prendemmo per quel motivo. Fu un grosso errore".