Ronaldinho, passaporto ritirato in Brasile. Ecco cosa è successo
Ronaldo de Assis Moreira, meglio conosciuto come Ronaldinho, torna a far parlare di sé. Questa volta però il calcio non c'entra per l'ex stella di Milan e Barcellona, che ha conquistato la scena in patria per una brutta storia costata cara sia a Dinho, sia al fratello Roberto de Assis Moreira. Il tribunale di Giustizia del Rio Grande do Sul ha disposto il sequestro del passaporto dei due, colpevoli di non aver pagato una multa risalente al 2015 e relativa alla costruzione di un mulino, considerato abusivo a Porto Alegre.
Brasile, passaporto ritirato a Ronaldinho e al fratello
Ronaldinho che ha ormai appeso le scarpette al chiodo, ma continua a scendere in campo sporadicamente in eventi promozionali o benefici ha conquistato le prime pagine dei quotidiani brasiliani. Questa volta però il calcio non c'entra per l'ex funambolo di Barcellona e Milan, al quale la corte di Rio Grande do Sul (Porto Alegre) ha ritirato il passaporto. Un medesimo provvedimento è stato disposto per il fratello di Dinho e un tempo suo agente, Roberto de Assis Moreira
Perché sono stati ritirati i passaporti a Ronaldinho e a suo fratello
Ronaldinho e suo fratello si sono ritrovati dunque senza passaporto, per una vicenda relativa al 2015. I due infatti non hanno mai pagato una multa inflitta per la costruzione di un manufatto abusivo in quel di Porto Alegre. Secondo quanto riportato dai tabloid sudamericani si tratterebbe di un mulino, costruito tra l'altro in una zona sotto tutela ambientale per motivi economici. Ecco allora che con il passare degli anni, la somma da pagare per Ronaldinho e Roberto de Assis Moreira è lievitata alla luce degli interessi per il mancato pagamento. 8.5 milioni di reais brasiliani, ovvero circa 2.5 milioni di euro. I legali dei fratelli de Assis Moreira hanno già fatto sapere che presenteranno ricorso contro questo provvedimento di sospensione dei passaporti dei due, considerando lo stesso addirittura "illegale".