Ronaldinho fischiato e insultato dai tifosi del Gremio: “traditore” (video)

Anche i miti a volte cadono e così Ronaldinho non è profeta in patria, laddove è considerato dai più tra gli intoccabili di sempre ma per qualcuno è semplicemente un ‘traditore' cui non poter perdonare di aver lasciato la società che l'ha cresciuto e formato per trovare gloria (e soldi) in Europa. E' il pensiero dei tifosi del Gremio la squadra brasialiana dove il ‘Gaucho' iniziò la sua straordinaria carriera da campione. Nel lontano 1987 un giovanissimo Ronaldinho incominciò a farsi conoscere con i colori bianco azzurri del club di Porto Alegre dove riuscì ad arrivare in prima squadra nel '98 per restarci fino al 2001 prima del gran salto nel calcio europeo. Oggi però, il Gremio non lo considera più un mito. Il fantasista brasiliano è diventato un ‘nemico' a tutti gli effetti, o meglio, un traditore. E in occasione dell'ultima sfida vinta dal Gremio, lo stadio ha aspettato il momento giusto per ricordarglielo.
Fischi assordanti e insulti – "Ronaldinho traidor". Così l'hanno ‘salutato' i suoi ex tifosi al momento della sostituzione, minuto 66, perché nessuno ha mai perdonato il suo passaggio al Psg. Era il 17 gennaio 2001 e i francesi del Paris Saint-Germain annunciarono l'acquisto del trequartista suscitando le immediate polemiche del Grêmio, che non aveva dato l'approvazione per il trasferimento. Un accordo sottotraccia, un vero e proprio tradimento e sulla questione si pronunciarono sia i tribunali brasiliani sia la FIFA. Quest'ultima impose ai francesi di pagare un risarcimento di 6,4 milioni di euro per il club brasiliano. Per questo motivo Ronaldinho, che aveva già firmato per il Paris Saint-Germain nel maggio del 2001 incurante delle regole esistenti, non poté essere tesserato dalla società francese prima del mese di agosto, quando la stessa FIFA diede il benestare al tesseramento provvisorio del giocatore in attesa del transfer della CBF.