Romelu Lukaku, il suo cognome diventa un verbo
Romelu Lukaku è una delle stelle del Manchester United, ma non brilla certo per continuità. Di gol ne ha segnati parecchi in questo anno e mezzo con Mourinho ma ha avuto troppi momenti di digiuno realizzativo. Il tecnico portoghese lo ha punzecchiato e lo ha spesso pure mandato in panchina. Alcuni tifosi del Manchester, che evidentemente non lo amano troppo, lo hanno inserito nell’Urbana Dictionary. Lukaku è diventato un verbo.
Voce del verbo Lukaku
Una parte della tifoseria non apprezza il bomber belga, che è stato pagato tantissimo nell’estate del 2017, e lo ha punzecchiato inserendolo nell’Urban Dictionary, il dizionario online dedicato allo slang giovanile inglese. Il cognome del centravanti, Lukaku, è diventato sinonimo di ‘mancanza di concentrazione e/o abilità’.
Il significato del verbo Lukaku
Perdere qualcosa di cui si ha il controllo, maneggiare male qualcosa a causa di mancanza di abilità e/o concentrazione.
Lukaku/lu-ka-ku/ verbo: Lukaku’d

Come si usa il verbo Lukaku
Sull’Urban Dictionary c’è anche un esempio, come in ogni vocabolario che si rispetti, per il nuovo verbo ‘to Lukaku’ che si può usare per una persona che descrive con entusiasmo la propria ragazza a un amico e questi lo ammonisce dicendogli di ‘non fare il Lukaku’.
Lukau e il Manchester United
La retta via recentemente l’ha ritrovata, con due gol nelle ultime quattro partite, ma Lukaku per ben otto partite è rimasto a secco, tra la 5esima e la 13esima non ha visto la porta. L’avvio di stagione era stato molto buono con 4 gol nelle prime 5 partite. Il miglior bomber all time della nazionale del Belgio (45 gol in 79 partite) con il Manchester United è di 6 gol in 22 partite stagionali e 33 complessivi (con 11 assist) in 73 match con la maglia dei Red Devils, con cui non è riuscito a vincere nemmeno un trofeo.
