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Romagnoli: “Onorato dall’interesse del Chelsea, ma sono felice al Milan”

Il difensore fa il punto sull’inizio della stagione del Milan e rivela: “Lapadula mi ha impressionato”
A cura di Marco Beltrami
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Il suo nome è stato tra i più gettonati nelle ultime giornate di calciomercato. Alessio Romagnoli è stato al centro di un tormentone relativo al forte interesse del Chelsea nei suoi confronti. I Blues si sono resi protagonisti di un vero e proprio assalto al centrale ex Roma che alla fine però è stato blindato dal Milan, per nulla intenzionato a perdere il suo perdono difensivo. A distanza di diversi giorni dalla chiusure delle trattative e dopo l’esordio tra alti e bassi contro Torino e Napoli, il difensore è tornato a parlare del pressing di mercato del Chelsea. Queste le sue parole ai microfoni di Meidaset Premium Sport: “Il fatto che il Chelsea mi abbia cercato è un onore ma sono contento di essere rimasto al Milan”.

Il promettente difensore ne ha approfittato anche per fare il punto sull’inizio del Milan, e sul sentito derby di Milano: “Abbiamo cominciato il campionato con una vittoria peccato perché a Napoli è mancato un passettino per vincerla. Il derby di Milano? La partita è lontana, c'è tempo per pensarci ma i giocatori che temo di più dell'Inter sono Icardi ed Eder, che conosco molto bene".

Romagnoli non teme i paragoni e soprattutto è pronto anche a prendere la maglia numero 13 appartenuta ad un grandissimo del passato: “Riprendere la maglia numero 13? Sì, certo. L'eredità di Nesta non mi spaventa. Il cambio di proprietà? Dobbiamo essere concentrati sul campo, tutto il resto non deve influenzarci”.

In conclusione una battuta sugli obiettivi del Milan e sul gruppo rossonero, con il calciatore che è rimasto impressionato da Lapadula: “Non ci devono essere scuse, società e mister hanno fatto le loro scelte e ora tocca a noi sul campo. Tra i nuovi arrivati mi ha impressionato Lapadula. Non dà punti di riferimento perché si muove sempre, a mio parere può giocare anche esterno: ha velocità e cambio di passo. Gustavo Gomez arriva da un altro campionato, piano piano si abituerà. Differenze tra Montella e Mihajlovic? Ci sono, Miha è più irruente e urla di più”.

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