Romagnoli, classe e correttezza: niente falli in 7 match di A
Nel Milan giovane e forte di Vincenzo Montella, continua a brillare la stella di Alessio Romagnoli. Arrivato a Milano nella scorsa stagione, dopo la richiesta di Mihajlovic e un cospicuo investimento economico da parte di Adriano Galliani, il giovane difensore sta ora confermando tutte le sue qualità. Complice la ritrovata "verve" di un esperto come Gabriel Paletta, l'ex giocatore della Sampdoria e della Roma è ormai diventato un punto fermo della difesa del Milan e un ottimo rincalzo per la Nazionale di Giampiero Ventura.

Per avere un'idea dell'ottima stagione fin quì disputata dal 21enne romano, basta dare un'occhiata ai numeri relativi ai falli commessi nelle sette partite da lui giocate. Sembrerà incredibile, ma fino ad ora Romagnoli non ha ancora commesso un fallo e concesso un calcio di punizione agli avversari.
Gastaldello in vetta alla classifica dei più fallosi
In vetta alla classifica dei giocatori più fallosi, invece, figura il difensore del Bologna, Daniele Gastaldello, che in otto partite ha già collezionato tre gialli e un rosso.

Stesso numero 13 di Alessandro Nesta
Un dato significativo che esalta la crescita del numero 13 milanista (una maglia che, inizialmente, pesava sulle spalle di Alessio perché appartenuto al "mostro sacro" Alessandro Nesta), e che testimonia l'obbligo di dare fiducia ai giovani e aspettarli durante il loro processo di maturazione. Montella lo ha fatto. E come lui lo ha fatto anche il commissario tecnico azzurro Ventura che, per le gare contro Spagna e Macedonia, ha schierato il ragazzo davanti alla porta di Gigi Buffon.
Pulito nei suoi interventi anche con la Nazionale, il difensore di Montella ha fino ad ora commesso zero falli in sette partite di Serie A. Come lui solo Alessandro Gamberini, Nikola Maksimovic e Christian Maggio che hanno giocato però meno minuti rispetto al rossonero. Non tragga in inganno, infine, il giallo rimediato dal milanista a Napoli. L'ammonizione del San Paolo è infatti arrivata sul tocco di mano che ha generato il calcio di rigore poi trasformato da Callejon.