Roma, Zeman avverte Spalletti: “Il problema resta l’ambiente”

Luciano Spalletti è rientrato a Roma tra l'entusiasmo generale di tifosi, società ed addetti ai lavori. Tranne uno: Zdenek Zeman. Il tecnico boemo, che conosce benissimo l'ambiente capitolino per aver allenato sia la Roma che la Lazio (vivendo a Roma complessivamente per oltre sei stagioni), ha infatti "avvertito" il tecnico di Certaldo in vista del suo (nuovo) esordio sulla panchina giallorossa, dopo il quadriennio 2005-2009: "Spero faccia bene", ha commentato il tecnico del Lugano, "ma da quando è andato via nulla è cambiato".

Parole due quelle del boemo, abituato come sempre a non usare mezzi termini e giri di parole ma preferendo andare direttamente a fondo del problema. "Mi auguro che sia la giusta soluzione, ma quando ha lasciato la Roma lo ha fatto perché non riusciva più a lavorare", ha spiegato Zeman a Sky Sport, "ma ci sono ancora gli stessi problemi di quando se n'è andato. Io non ero riuscito a lavorare secondo i miei principi, e mi mancava qualcosa da parte della società: dichiara di voler vincere e di voler essere tra le migliori al mondo, ma i migliori li vende e così facendo non ci arriverà mai".

Il riferimento è ad un'altra intervista del boemo, che aveva tuonato "A Roma i calciatori fanno quello che vogliono", che generò non poche polemiche ma che contemporaneamente trovò riscontro tra i tifosi giallorossi. Anche in quel caso fu durissimo Zeman, che con il suo Lugano è attualmente ottavo nella Super League svizzera, contro la società capitolina. Nessun dubbio, invece, su chi sia l'elemento-chiave nella Roma: Francesco Totti. "Per anni si è portato la squadra sulle spalle, ed è sempre stato lui l'uomo più importante della Roma", ha aggiunto ancora Zeman, "avrebbe l'età per smettere, ma bisogna vedere cosa vuol fare. Resta un giocatore con qualità diverse rispetto agli altri".