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Roma, un calcio alla crisi: Di Francesco batte il Genoa e salva la panchina

Partita rocambolesca all’Olimpico, vinta alla fine dai giallorossi grazie alle rete decisiva di Cristante. Dopo il vantaggio di Piatek, i gol sono stati realizzati da Fazio, Hilijemark e Kluivert. Var decisivo nell’annullare a Lazovic il 3 a 2. Dubbi su un contatto tra Florenzi e Pandev in area romanista, sul quale l’arbitro ha sorvolato.
A cura di Alberto Pucci
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Come già capitato nello scorso settembre, quando vinse contro il Frosinone allontanando la crisi, la Roma piega con difficoltà il Genoa e torna a respirare dopo le polemiche dei giorni scorsi. In attesa di conoscere l'avversario negli ottavi di finale di Champions League, i giallorossi hanno infatti avuto la forza di reagire al momento negativo e di rimanere in partita dopo il vantaggio ligure di Piatek.

I tre punti sono puro ossigeno per Eusebio Di Francesco, che ora dovrà cercare di preparare al meglio la prossima partita di campionato: quella dell'Allianz Stadium contro la Juventus. Prandelli torna a casa con una sconfitta, ma con la convinzione di essere sulla strada giusta per far tornare a volare il Grifone.

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Emozioni e papere all'Olimpico

La tensione in campo è palpabile, e il clima inizialmente gelido e poi polemico dell'Olimpico non aiuta. Accolta dai fischi dei propri tifosi, la Roma è all'ennesimo bivio stagionale. Quella contro il Genoa dell'ex Prandelli, è infatti una partita ad alto rischio per i giallorossi: reduci da brutte figure in Italia e in Europa, e con il proprio tecnico vicino all'esonero. Di fronte ad un avversario palesemente scosso, il Grifone si difende con ordine e riparte con grande convinzione.

La papera di Olsen al 17esimo minuto, che regala il gol del vantaggio a Piatek, è il biglietto da visita di un primo tempo difficile per i padroni di casa. Senza Dzeko e con Schick in panchina, Di Francesco schiera Zaniolo falso nove con Under e Kluivert ai lati. Il 3-5-2 di Prandelli si appoggia come sempre sulla coppia Piatek-Kouamè. Il pareggio di Fazio è una dolce illusione e dura pochi secondi, perché Hilijemark riporta avanti il Grifone al 33esimo. Il primo gol italiano di Kluivert, manda tutti negli spogliatoi. Manco a dirlo: sotto i fischi dell'intero stadio romano.

Cristante scaccia la paura

Il secondo tempo si apre all'insegna degli errori: incredibile quello di Under (che calcia alto con Radu già terra) e clamoroso quello di Olsen sulla conclusione vincente di Lazovic, una rete che però il Var annulla per un fuorigioco di pochi centimetri di Piatek. Scampato il pericolo, la Roma si getta in avanti accompagnata dalla colonna sonora tutt'altro che favorevole della curva dell'Olimpico. A spegnere fischi e insulti ci pensa Cristante con il destro del sorpasso giallorosso.

Prandelli azzarda il tridente puro con l'ingresso di Pandev. Di fronte all'evidente obiettivo del collega, Di Francesco risponde togliendo Under e inserendo Santon. Meno brillante rispetto alla prima parte di gara, adesso è il Grifone ad essere maggiormente in difficoltà e a sette minuti dal termine è ancora Cristante ad andare vicino al gol e al poker giallorosso, colpendo un palo clamoroso a porta vuota. Le ultime emozioni della partita sono però rossoblu. Al 90esimo Pandev spara alto da buona posizione e al 94esimo viene spostato in area da Florenzi. L'arbitro non concede il rigore, ma fischia la fine e certifica il ritorno al successo della Roma.

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