Roma tutta di James Pallotta: acquistata anche la quota di Unicredit
James Pallotta si prende "tutta" la Roma. Urbi et orbi: il patron giallorosso sta infatti accelerando per rilevare anche il 31% mancante della Neep Roma Holding, la società che detiene il pacchetto di maggioranza della società giallorossa: il 78% delle azioni della società capitolina. Il 22% rimanente è invece in mano ai piccoli azionisti. James Pallotta acquisirà dunque anche la quota che detiene Unicredit: la banca uscirà così del tutto dalla proprietà del club, dopo esserci entrata ai tempi di Franco Sensi, a parziale copertura dei debiti giallorossi. Unicredit aveva guidato la cessione della Roma al gruppo guidato da Pallotta, ma adesso sembra fatta per l'uscita definitiva dell'importante istituto di credito italiano: il costo dell'oerazione sarà di 55 milioni di euro.
"So quanto siano pazzi i tifosi romanisti, ma sono preparato: voi non sapete quanto sono pazzo io", aveva detto del resto Pallotta quando il 15 aprile 2011, a Boston, arrivava dopo due mesi di trattative, il via libera di UniCredit per entrare in società assieme ad altri tre imprenditori statunitensi: Thomas DiBenedetto, Michael Ruane e Richard D'Amore. Sarà proprio DiBenedetto a diventare temporaneamente presidente, poi il 27 agosto 2012 arriva la nomina per Pallotta, che diventa così il ventitreesimo presidente della storia del club capitolino. James Pallotta deterrà dunque, ad operazione conclusa, il 78% delle azioni della Roma, mentre il restante 22% resterà nelle mani dei piccoli azionisti, come già adesso. Tre giorni fa era uscito dal Consiglio d'Amministrazione giallorosso Mark Pannes, che resterà però in società per occuparsi della costruzione del nuovo stadio, il cui progetto era stato presentato pochi mesi fa, per essere sostituito da Stanley Philip Gold, uomo d'affari di fiducia di James Pallotta.