Roma, Strootman: “Io non andrei mai alla Juventus”
Pjanic è andato alla Juventus, ma nell’ambiente giallorosso ancora si parla di lui. Kevin Strootman, in conferenza stampa a Pinzolo, ha detto che lui però la maglia bianconera non la vestirà mai: “Pjanic ha fatto una scelta. Io alla Juventus non ci andrei mai”. Il centrocampista olandese ha lanciato anche un messaggio ai dirigenti giallorossi, perché presto vorrebbe prolungare il suo contratto, che scade nel 2018: “Il mio procuratore sta parlando del rinnovo con la Roma, c’è un buon rapporto. Ma a me adesso interessa solo giocare”.
Lo sfortunato centrocampista dice di stare molto meglio, però la condizione ottimale ancora non l’ha recuperata:
Fisicamente mi sento bene, ma ha ragione Spalletti. Non sono ancora al top, ho bisogno di giocare un po’ per tornare davvero al 100%. Il ginocchio però sta bene, questa volta i dottori hanno fatto un ottimo lavoro, gli ultimi due anni sono stati davvero duri.
Secondo Strootman la favorita per la vittoria dello scudetto è ancora la Juventus, che si sta anche rinforzando ulteriormente (oltre Pjanic, presi Dani Alves e Benatia e cerca Higuain). Ma per l’ex PSV anche la Roma deve sognare in grande:
La Juve ha vinto cinque scudetti consecutivi e stanno comprando grandi giocatori. Loro sono una grande squadra, ma un club come la Roma ha l’obbligo di competere con lo scudetto. E poi contro la Juventus giocheremo solo due volte.
Nella prima amichevole stagionale il ventiseienne giocatore ha indossato la fascia di capitano e in linea gerarchica l’olandese è dietro ai tre romani (Totti, De Rossi e Florenzi). La fascia inorgoglisce il giocatore, che però ha come obiettivo principale quello di giocare di più rispetto agli ultimi due anni:
La fascia di capitano? Noi abbiamo già tre capitani, io voglio solo giocare ed aiutare la squadra. Negli ultimi due anni ho giocato cinque partite, per essere davvero importante per la squadra devo giocare di più. Ancora non lo sono.
Spalletti ha detto di voler anche provare in difesa o in posizione più avanzata Strootman, che però da uomo pratico pensa soprattutto a superare il preliminare di Champions League:
Per me l’importante è giocare. Se Spalletti mi mette in difesa o in attacco non fa niente, basta esserci. Con Spalletti probabilmente lavoriamo di più dal punto di vista tattico rispetto a ciò che facevamo con Garcia. Ma l’importante sarà arrivare pronti per il 15 agosto, quando ci giocheremo la Champions. Quelle sono le due partite più importanti in assoluto di tutta la stagione.
