Roma, striscioni e cori anti-Napoli durante il match contro il Torino
Nuovi cori e striscioni contro Napoli ed i napoletani. E stavolta, arrivano dalla temibile Curva Sud dello Stadio Olimpico di Roma. "La bocca dello stolto è il suo castigo. A presto", è uno degli striscioni anti-napoletani apparsi, oltre a quello della Curva Nord che recitava "Se occasione ci sarà, annateve a lavà", un chiaro riferimento a quello che i napoletani avevano mostrato durante il match di sabato scorso contro i giallorossi: "Ogni parola è vana. Se occasione ci sarà, non avremo pietà". Insomma, il clima tra le due tifoserie resta tesissimo. Tanti, anche stasera in occasione del match con la Roma, i cori contro i napoletani: "Vesuvio lavali col fuoco" il più cantato, e non è escluso che il Giudice Sportivo possa prendere provvedimenti contro la società giallorossa. Dalla semplice multa alla chiusura della curva, fino ad arrivare ad una gara a porte chiue: se ne saprà di più in settimana.
Non solo Napoli: i tifosi giallorossi hanno anche fischiato e contestato sonoramente le forze dell'ordine, cavalcando anche il caso Cucchi. "Lo Stato diende chi è Stato. S. Cucchi vive" è lo striscione apparso stasera all'Olimpico. La situazione è insomma sempre più incandescente. Oltre alla gara di ritorno tra Roma e Napoli, che sarà con ogni probabilità vietata ai tifosi partenopei, bisognerà evitare ogni tipo di "contatto" tra le due tifoserie in occasioni "non dirette". La vicinanza tra le due città, infatti, è tale da non potersi permettere di abbassare la guardia. L'esperienza della finale di Coppa Italia, che si giocava tra Napoli e Fiorentina, ha insegnato che non ci si può permettere di sottovalutare alcun aspetto. Nonché che gli appelli a far sì che una partita di calcio resti tale, alcuni dei quali arrivati anche dalla madre di Ciro Esposito, il tifoso napoletano morto proprio prima della finale di Coppa Italia, sono rimasti inascoltati.