Roma, Stekelenburg attacca Zeman: “Fu lui il colpevole del mio fallimento”

La sua avventura alla Roma non si è conclusa in maniera indimenticabile, anzi. Maarten Stekelenburg, ex stella dei pali olandesi e oggi relegato ad un ruolo di comprimario, lasciò la Capitale quasi fuggendo abbandonando il club giallorosso tra mille polemiche e incomprensioni. Tanto da essere rimpiazzato subito senza alcun rimpianto. Adesso, a distanza di mesi, è proprio lui a voler ritornare sulla triste parentesi italiana iniziata tra mille speranze e finita nel modo peggiore. E lo fa puntando il dito su una persona che a suo dire è stato il primo colpevole di quanto è avvenuto: Zdenek Zeman, il tecnico boemo che a quel tempo sedeva proprio sulla panchina giallorossa.
Colpa di Zeman – Parole circostanziate e dure nei confronti del sostituto di Luis Enrique che venne allontanato dalla Roma dopo una stagione deludente, puntando sul boemo nella certezza che fosse la mossa giusta per il riscatto. Nulla di più sbagliato: "La prima stagione alla Roma fu buona, poi arrivò un nuovo allenatore e si sono creati problemi che mi hanno portato a proseguire la mia carriera altrove". Così l'ex portiere della Roma Maarten Stekelenburg ha parlato in un'intervista al De Telegraaf, al veleno, togliendosi qualche sassolinodagli scarpini.
Voglia di riscatto – Dopotutto l'approdo in Premier non è stato dei migliori e l'ultima stagione si è conclusa con la retrocessione con il Fulham e la mancata convocazione ai Mondiali in Brasile. Due ‘nei' che Stekelenburg non può digerire senza trovare un colpevole preciso: "Se avessi giocato ai livelli del 2010, l’allenatore non avrebbe avuto alcun motivo di ignorarmi. Purtroppo sono andato al Fulham per riprendermi un posto in Nazionale e non ci sono riuscito. Dopo aver lasciato l’Ajax, sono passato alla Roma: dovevo ambientarmi, ma la prima stagione è stata buona. Poi nella seconda stagione è arrivato un nuovo allenatore e ci sono stati dei seri+ problemi. Al Fulham ho trovato tre allenatori diversi in una stagione. Ho 31 anni, mi sento in forma e voglio tornare a giocare. Voglio tornare il portiere che ero nel 2010″