Roma, Spalletti punge Dzeko: “Molle e demotivato, così giochiamo in 10”

La Roma vince, convince a metà, ma tiene il passo della Juventus e mantiene le inseguitrici a distanza. Tutto sommato, il 2017 è iniziato positivamente per l'armata di Luciano Spalletti che resta inchiodata al secondo posto che vorrebbe significare Champions League per la porta principale. Ma il tecnico toscano, pur soddisfatto, alza l'asticella e bacchetta i propri giocatori cui chiede di essere sempre più decisivi nei momenti che contano. Come Edin Dzeko, in un girone d'andata in cui il bosniaco ha dimostrato tutte le proprie qualità ma che nella partita di domenica pomeriggio a Udine, ha sbagliato un rigore e qualche occasione di troppo che sarebbe potuta costare carissimo alla Roma.
"Se ha quattro palle gol, ne deve segnare cinque". Sono queste le parole che Luciano Spalletti riserva a Edin Dzeko, il suo bomber di qualità, il miglior realizzatore della Roma targata 2016-2017 ma protagonista di un match a Udine da dimenticare. In cui l'attaccante ex Manchester City ha sbagliato svariate palle gol tra cui l'imperdonabile errore dal dischetto che poteva costare moltissimo alla Roma che ha vinto di misura in trasferta per il gol di Nainggolan.
Una sofferenza che ha temprato gli undici in campo e i nervi di un allenatore che non ha digerito la partita sottotono del suo attaccante: "Dovrebbe esprimere sempre qualcosa di più del suo massimo, altrimenti non va mai oltre a un carattere che va stimolato sempre. Per quello a volte non gli dico bravo nemmeno quando fa due gol". Il bastone più che la carota, per il bomber giallorosso che comunque in questa stagione si è già superato: 13 reti in 17 presenze complessive.
Per Spalletti, però, non sono accettabili i cali di concentrazione. Dzeko è ritornato ai livelli di Manchester, spesso è risultato decisivo, molto più della passata stagione che lo aveva portato fino alle porte del calciomercato. Ma da adesso fino a maggio, non ci dovranno essere più partite insignificanti come quella di Udine: "ogni tanto è un giocatore molle, io glielo dico. Se gli capitano quattro palle gol, deve buttarne dentro cinque; se ne butta dentro solo due, significa che pecca di cattiveria".