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Roma- Shakhtar Donetsk, il precedente del 4-0 giallorosso nel 2006

I gol di Taddei, Totti, De Rossi e Pizzaro.
A cura di Edoardo Mogiani
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Roma- Shakhtar 2006

Per scacciare la  crisi serve una notte perfetta. Una vittoria come quella ottenuta proprio contro lo Shaktar il 12 settembre 2006 alla prima giornata del girone di Champions League. Rivedere oggi quelle immagini fa un certo effetto, perchè la Roma è cambiata tanto. A quei tempi in panchina c'era Spalletti, Pizarro era appena arrivato ed il trio Totti- De Rossi- Perrotta aveva da poco smaltito la sbornia post- Mondiale. Quella sera la Roma giocò un primo tempo non all'altezza, ma nel secondo regalò 45 minuti di puro spettacolo ai propri tifosi festanti sulle note degli White Stripes.

Il gol di un Taddei che sembra il lontano parente di quello attuale solo a vederlo, aprì la strada per un trionfo che all'epoca significò l'inizio di un ciclo. Un periodo contraddistinto da un gioco spettacolare in un sistema nel quale tutti sembravano divertirsi. Un ciclo che è durato fino ad un anno e mezzo fa, quando qualcosa si ruppe tra Spalletti e lo spogliatoio. Una rottura che portò sulla panchina giallorossa Claudio Ranieri. Un approccio diverso al calcio, tanta solidità e poco spazio allo spettacolo: l'importante è vincere. Lui ha fatto capire che si può farlo anche soffrendo, anche non giocando al 110% delle proprie possibilità.

Da quel giorno sono passati quasi 5 anni, stasera Roma- Shaktar significa tanto in casa giallorossa. Quella notte Totti e De Rossi dimostrarono di essere le bandiere e i simboli di una città intera, oggi devono ricordarlo una volta di più al proprio pubblico. Un pubblico che, come sempre, si farà sentire per tutti i 90 minuti.

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