Roma, sfida primato a Firenze. Garcia: “De Rossi e Dzeko in campo”

Roma-Firenze, un morso d'autostrada. Una bretella d'asfalto sul quale corrono le ambizioni dei giallorossi di conquistare la vetta della classifica e dei viola di difendere il primato. Roma-Firenze, il primo round è in riva all'Arno con la Viola chiamata a cancellare la sconfitta di Napoli e la prova opaca in Europa League (ko in casa e qualificazione agli ottavi in discussione). Roma-Firenze, un torpedone di circa tremila tifosi è pronto a mettersi in viaggio per sostenere la squadra di Rudi Garcia in novanta minuti intensi sotto il profilo emotivo. Roma-Firenze… dimenticando la trasferta in Germania e quel rocambolesco 4-4 a Leverkusen che ha aggiunto zavorra alle ambizioni dei capitolini di superare la fase a gironi: sono ultimi ma non tutto è perduto. "Ho saputo che il settore ospiti al Franchi sarà pieno – ha ammesso Garcia in conferenza stampa -, questa cosa per noi deve rappresentare uno stimolo in più a dare il meglio". A quota 17 punti in Serie A l'occasione è ghiotta: battere i toscani significherebbe anche riprendersi quel primato che in campionato manca da due stagioni, (l'ultima volta fu nel 2013/2014) da quando la Juventus inarrestabile travolse ogni cosa.
De Rossi ok, Dzeko nessun problema. Si attendevano notizie sulle condizioni di capita futuro, i riscontri delle ultime ore sono stati positivi: De Rossi ce la fa a recuperare per la gara con la Viola. "Gli chiesto a Daniele come si sente, ha avuto due giorni e mezzo per riposarsi e quindi sono fiducioso. Si è allenato con tutti". DDR in mediana e il colosso Dzeko in attacco, due pedine imprescindibili per affrontare la ‘battaglia' di Firenze. "Edin è un grande campione, una risorsa in più per noi – ha aggiunto Garcia -. Quello che dobbiamo fare è mettere al suo fianco giocatori che possano servirlo al meglio. E non è un problema".
Difesa tallone d'Achille. Due gol subiti in pochi minuti in Germania hanno rigirato il coltello nella piaga. E la difesa è finita di nuovo sotto i riflettori. "Sapevamo che avremmo avuto bisogno di pazienza per sistemare certi automatismi. Purtroppo Rudiger è arrivato già infortunato, gli occorre tempo però ha un grande potenziale. Emerson sta crescendo in maniera interessante, Castan è rientrato da poco. Quando tutti avranno raggiunto la giusta condizione allora sarà diverso".