Roma, scudetto addio: ora l’obiettivo è un posto in Champions

La parola "crisi" non la si vuole pronunciare, ma è innegabile che siano giorni difficili a Trigoria per la squadra giallorossa dopo Roma- Napoli. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, un gruppo di tifosi ha contestato duramente la squadra. La scritta "Indegni" apparsa in mattinata davanti a Trigoria esprimeva tutta la delusione e la rabbia del tifo giallorosso. Tanti, troppi, i rimpianti. Le occasioni perse per lottare con Milan e Inter ormai non si contano più, ma adesso la classifica comincia ad essere davvero preoccupante. I punti sono 39 e c'è ancora Bologna- Roma da recuperare, ma davanti cominciano ad esserci molte squadre.
Il terzo posto, occupato dalla Lazio, dista sei punti e, ovviamente, la qualificazione alla prossima Champions League è l'obiettivo minimo del campionato, sopratutto in considerazione dell'organico a disposizione di Ranieri. Lo spettacolo offerto sabato sera all'Olimpico contro il Napoli è stato semplicemente deprimente. Tutte le ambizioni per un campionato di vertice sembrano essere svanite nel giro di dieci giorni. Questo il tempo trascorso tra il pareggio casaslingo con il Brescia e la sconfitta contro il Napoli. Nel mezzo il ko del Meazza contro l'Inter di Leonardo. Un black-out inspieagabile. Dieci giorni che ci hanno mostrato una squadra e un allenatore che sembrano d'improvviso svuotati di qualsiasi energia in un momento cruciale della stagione.
A far da contorno a questo Harakiri sportivo in casa Roma ci sono le vicende societarie che, per una volta, sembrano portare notizie positive. Gli americani sono sempre più vicini, il Milan invece è sempre più lontano. Mercoledì all'Olimpico arriva lo Shaktar in Champions League e non saranno ammessi altri passi falsi. Ranieri e i suoi giocatori ne sono consapevoli.