Roma, Sabatini: “Garcia non è in discussione”

6 pareggi nelle ultime 7 gare di Serie A. Un rendimento tutt'altro che positivo per la Roma che dopo l'1-1 di Verona è scivolata addirittura a meno 9 dalla capolista Juventus che affronterà nel prossimo big match di Serie A. Difficile trovare i motivi di una crisi che ha ridotto al lumicino i sogni scudetto dei giallorossi che avevano iniziato la stagione in maniera super. Ha provato a farlo il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini che però ha voluto togliere dal banco degli imputati tecnico e giocatori: "Non c'è un imputato, né un banco, non mettiamo in discussione né Garcia né i nostri calciatori. La squadra non vince perchè alcune cose non vengono più bene come prima. Credo comunque che c'è sempre il tentativo di proporre un calcio accettabile, ma non ci stiamo riuscendo. Ne prendiamo atto e speriamo che le cose possano cambiare"
Mercato deludente. L'uomo mercato della Roma dopo le tante operazioni eccellenti delle ultime stagioni, nella sessione invernale non è riuscito a puntellare la rosa come avrebbe voluto. Sabatini è tornato sulle operazioni Doumbia e Ibarbo, e sull'addio a Destro: "Doumbia? Non ho bocciato nessuno – ha dichiarato il ds a Sky – ho solo detto che il loro arrivo è una mia responsabilità. Forse non ho riflettuto bene sulle condizioni fisiche sia di Doumbia che di Ibarbo. Se sarà un errore mortifero, vedremo cosa succederà. Destro? Doumbia è un finalizzatore, uno che deve trasformare in goal la mole di lavoro. Quella di Mattia è stata una scelta non del tutto prevalentemente tecnica, gli abbiamo voluto dare la possibilità di esprimere il suo talento. Qui era oppresso da tante cose. Roma è una piazza esigente, a volte ci sono stati dei giudizi eccessivi nei suoi confronti ed è stato messo alla berlina".
Occhio al Napoli. Ora la Roma dovrà concentrarsi per il big match con la Juventus, che sembra lanciatissima verso lo scudetto, guardandosi anche alle spalle al ritorno del Napoli: "Juventus al match-point scudetto? Al momento stiamo alla larga da questo argomento, adesso dobbiamo solamente pensare a proteggere il secondo posto e ad andare a Rotterdam per tornare a casa con il superamento del turno. Basta parole e qualche fatto". In conclusione una battuta su De Rossi finito in panchina e protagonista di un rendimento non esaltante nelle ultime uscite: "Ci sono colonne che non andrebbero mai spostate, ma quelli di De Rossi sono avvicendamenti normali o accettabili. Non credo che sia una questione fisica, oggi abbiamo avuto un ottimo possesso palla. Forse siamo calati negli ultimi 15 minuti. Semmai rilevo che qualche strappo e qualche accelerazione ci sta mancando".