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Roma, Rudi Garcia: “Contro la Juve la migliore formazione possibile”.

Il tecnico ha fatto il punto sul match valido per i quarti di finale di Coppa Italia.
A cura di Marco Beltrami
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Scontro tra titani domani sera allo Stadio Olimpico. La Roma è pronta ad affrontare la Juventus nella sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia. I bianconeri volano in campionato con 8 punti di distacco sui giallorossi che sperano di prendersi una bella rivincita dopo il 3 a 0 incassato a Torino. Nessun desiderio di rivalsa per Rudi Garcia che pensa solo al prossimo match e lo spiega chiaramente nella conferenza stampa della vigilia “Contro la Juve è una gara che apre alla semifinale, è totalmente differente dall'altra. Quella di domani contro la Juve in Coppa non è la partita più importante della stagione, ma della settimana con l'Olimpico pieno sarà più facile giocare. Il nostro pubblico è carico e con la squadra. Conte sa cosa fare con la sua squadra ed io so cosa fare con la mia, lo vedrete domani. Domani non dobbiamo pensare solo a gestire Pirlo: la Juve ha tanti giocatori forti e il pericolo può venire da tutte le parti. Dobbiamo fare il nostro gioco ed essere più cinici: spero che sabato abbiamo tenuto qualche gol in serbo per la gara di domani. Che arma in più ci serve rispetto alla gara di Torino? Essere più efficaci sui calci piazzati, perché lì abbiamo preso 3 gol così".

Concentrazione massima in casa Roma. La distanza in campionato non preoccupa Garcia che è concentrato sul match e rimanda il momento dei bilanci: "E' difficile parlarne. Non ho la testa al campionato perchè è passato, abbiamo preso due punti sul Napoli e tre sull'Inter. Del campionato torneremo a parlare, avremo tempo. Ma loro dovranno tornare all'Olimpico a fine stagione".

Rinforzi importanti dal mercato. Una battuta anche sul mercato che ha regalato ai giallorossi due pedine come Nainggolan e Bastos ma potrebbe in futuro registrare l’addio di Pjanic: “Bastos? Può aiutare la Roma. Con lui e Nainggolan siamo più forti. La rosa è più ampia: ci sono più soluzioni, anche in attacco. Bradley è andato via ed è arrivato Radja e siamo gli stessi numericamente. La frattura al braccio? Ho parlato con lui, bisogna lavorare sul piano fisico ma è guarito. Deve lavorare per ritrovare la forza adeguata per giocare ma può allenarsi. Un addio di Pjanic a giugno? Non lo so. Ma non saranno troppi cinque centrocampisti l'anno prossimo se andremo in Europa. Prendere Nainggolan non significa perdere Pjanic".

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