Roma, Rosella Sensi: il video del clamoroso sfogo dopo Brescia
In campo tra Brescia e Roma e successo davvero di tutto, ma niente di paragonabile a quello che questa partita ha scatenato al momento del fischio finale dell'a dir poco incerto arbitro Carmine Russo.
Un vero e proprio polverone sollevato da una direzione arbitrale ritenuta davvero scandalosa dagli ospiti che si sono sentiti fortemente penalizzati. Ecco perche Rosella Sensi, smessi i panni del presidente si è sfogata davanti ai microfoni come una vera e propria tifosa, lasciandosi andare a dichiarazioni forti, che non rimarranno di certo inascoltate: "Deferitemi pure – ha detto a tal proposito la Sensi – ma voglio farmi sentire perchè questa squadra va tutelata e i nostri tifosi meritano rispetto e non possono assistere ad uno spettacolo indegno come questo. E' una vergogna, uno schifo. Domani prenderò provvedimenti, mi farò sentire ancora. Questo sistema deve saltare, non può andare avanti così. Anche se è invendita – ha proseguito la Sensi – la Roma ha una società, una proprietà e una città che vanno rispettati: non si può pensare che nessuno protesterà. Io non ne posso più, sono pronta ad andarmene acnhe domani se c'è un acquirente per la Roma, ma chi viene deve essere pronto a tutelare questa squadra".
Errori che seguono una determinata linea secondo la Sensi che conclude con un affondo pesantissimo: "C'è tanta incapacità e non ne posso più di direzioni di gara in malafede come quella di Brescia. Non si possono negare tre rigori come quelli che sono stati negati alla Roma! Anche domenica scorsa il terzo gol di Juan era valido ed è stato annullato, avremmo vinto la partita contro il Bologna. E non dovevamo assolutamente perdere questa di Brescia. Oltre ai tre rigori non concessi alla Roma c’è stato quello inesistente dato al Brescia. Io come mio padre voglio denunciare questa vergogna".
Marco Beltrami