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Roma, Rosella Sensi: Addio, ringrazio la mia famiglia e i tifosi

Rosella Sensi, dopo l’assemblea degli azionisti di oggi, venderà a breve la società, ed ha deciso di ringraziare tutti coloro che hanno aiutato l’A.S. Roma nel corso dell’era Sensi.
A cura di Giuseppe Senese
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Rosella Sensi è in procinto di lasciare la presidenza della Roma.

ROMA, 28 ottobre 2010 – Una riunione che sa di testamento: la Roma sta per perdere una delle figure dirigenziali più carismatiche della sua storia, dopo aver già perso il compianto Franco Sensi.

Questa di oggi, infatti, sarà probabilmente l'ultima assemblea degli azionisti per Rosella Sensi, pronta a vendere la sua Roma ad altri acquirenti; in occasione dell'evento, la presidente ha deciso di ringraziare, tramite una lettera ufficiale, tutti coloro che hanno contribuito all'ascesa del club giallorosso nel calcio che conta, dalla famiglia fino ai tifosi: «La Roma di oggi è una realtà conosciuta e prestigiosa inserita nel contesto europeo tra i grandi club. Presente nelle prime posizioni del ranking europeo ormai da anni. Siamo costantemente in europa con sette partecipazioni al principale torneo. In questi ultimi dieci anni, i risultati a livello nazionale ci hanno portato uno scudetto, sei secondi posti, cinque coppe vinte e undici finali giocate. Una condizione che rileverà positivamente anche nella divisione dei ricavi televisivi. Viviamo in un´era dello stadio virtuale. I nuovi tifosi nascono in un paese globale, non hanno confini territoriali, scelgono in base a quello che vedono e cercano il campione. E quindi anche la Roma. I numeri ci dicono che i tifosi giallorossi sono in aumento e che il dato non è più un fenomeno cittadino ma internazionale. Aver costruito una squadra da vertice nell´epoca della diffusione delle immagini porterà risultati nei prossimi dieci anni, quando i nuovi tifosi diverranno potenziali consumatori diretti. Stiamo per dare – spiega la Sensi – un fortissimo impulso al futuro della società, attraverso la spinta di un patrimonio conquistato sul campo da giocatori straordinari, capaci di rappresentare la Roma partendo dal vivaio fino a laurearsi campioni del mondo. Da Trigoria a Berlino, dal ´93 al 2010, quando siamo stati vicecampioni con la prima squadra, campioni con gli Allievi nazionali e vicecampioni con i Giovanissimi. Per questo dico a quei giocatori che sentono il legame con questa maglia, approfittando di questa assemblea, sento il bisogno di richiamarli al senso di responsabilità che abbiamo verso i nostri tifosi, vecchi e nuovi, dando un livello di competitività altissimo alla Roma. La stagione 2010/2011 è appena iniziata e l'esperienza degli ultimi dieci anni ci dicono che nulla è compromesso. Permettetemi di ringraziare tutti gli azionisti, tutti voi, sia quelli che sono stati con noi, sia quelli che ci hanno contestato, per aver condiviso con noi questi anni. E' stato avviato un processo di vendita – conclude – che porterà una nuova proprietà, alla quale augurerò e chiederò il meglio per questa società. I sacrifici patrimoniali della mia famiglia sono stati ripagati dall'affetto dei nostri unici tifosi. Vi ringrazio di cuore».

Adesso si guarda al futuro in casa Roma, ma prima c'è il presente da affrontare: una situazione di classifica annaspante e il derby ormai alle porte: c'è la capolista Lazio da affrontare, e come in tutte le altre occasioni, non sarà una sfida qualunque.

Giuseppe Senese

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