Roma-Parma 2-2: ill rigore di Totti, il gol di Juan e la doppietta di Amauri
Allo stadio Olimpico per 70′ minuti si gioca a ritmi blandi e la Roma si porta in vantaggio solo sfruttando al meglio le doti tecniche del suo capitano, Francesco Totti, che prima fredda Mirante dagli undici metri, e poi pennella il cross in the box da cui scaturirà il raddoppio firmato Juan. Il Parma resta a guardare per gran parte della gara ma negli ultimi 20 minuti si desta dal sonno profondo e trascinato da un SuperAmauri ristabilisce la parità rianimando la sua corsa verso la salvezza in una giornata in cui nessuna delle squadre in coda va a punti.
La doppietta dell'Italo-Brasiliano rovina così in un colpo solo la festa di Francesco Totti, alla sua 600esima presenza con i colori giallorossi, il gol n°197 (in campionato) dello stesso capitano e il battesimo del nuovo allenatore Vincenzo Montella tra le mura di casa di Roma.
Il problema di questa Roma è una condizione fisica assai deficitaria e Montella si ritrova a fare i conti con la realtà: la colpa del cammino giallorosso non era Ranieri. Forse l'unica colpa dell'ormai ex-tecnico romano è un mancanza di pugno fermo nel costringere i giocatori, spesso svogliati, a una preparazione atletica soddisfacente visto che lo scorso anno, quando il precampiontato vedeva Spalletti al comando, questi ragazzi inanellarono ben 24 risultati utili consecutivi. A Parma poi si aggiugne quel misterco di Pizarro che con Ranieri era infortunato e con Montella è protagonista al punto tale che il suo infortunio segna il tracollo giallorosso.
Fino all'uscita di Pizarro la Roma era avanti di 2, con Totti e Juan che sembravano avevano messo il risultato al sicuro dopo soli 36′ minuti. Poi l'uscita di scena del cileno, l'ingresso di Simplicio e quello di Crespo nel Parma hanno ribaltato l'inerzia di una gara che fino ad allora sembrava essere a senso unico. Il metronomo giallorosso, costretto al forfait dal solito ginocchio destro, teneva palla molto più del brasiliano e spesso era in grado di congelare gioco cosa in cui decisamente non era capace nè il suo sostituto nè il povero Brighi costretto in un ruolo che non gli si addice chissà poi quanto.
Sul fronte opposto, il futuro di Marino è appeso a un punto e alle due punte, perchè se è vero che il suo 3-4-2-1 non sortisce effetti e anzi costringe il Parma a un atteggiamento troppo difensivo, l'innesto di una punta in più (Hernan Crespo) e di Dzemaili al posto di Zaccardo rendono l'impossibile possibile. E così, Amauri si ritrova maggiori spazi e più palloni giocabili e lui, non si fa pregare troppo e prima accorcia con un colpo di tacco da manuale su cross di Valiani, altro rigenerato dal cambio di modulo operato nel secondo tempo, e poi, sfrutta l'indecisione di Burdisso, per riportare la gara sui binari giusti siglando il definitivo 2-2 tra Roma e Parma.
Negli minuti finali, la gara s'infiamma, ma la Roma non ha la benzina per far male a un Parma costretto all'inferiorità numerica per l'espulsione di Paci e anzi sono proprio i ducali a sfiorare il terzo gol, prima con Dzemaii e poi con Giovinco che con un cucchiaio alla Totti ammutolisce un Olimpico che si farà sentire a suon di fischi quando le squadre torneranno definitivamente negli spogliatoi.
ROMA – PARMA 2 – 2
Reti: pt 19′ Totti (rig.), 36′ Juan; st 29′ e 34′ Amauri.
ROMA (4-2-3-1):Doni; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; De Rossi, Pizarro (1′ st Simplicio); Taddei, Brighi, Vucinic (17′ st Menez); Totti (29′ st Borriello).
A disp.: Julio Sergio, Castellini, Loria, Viviani. All.: Montella
PARMA (3-4-3):Mirante; Paci, Paletta, Lucarelli; Zaccardo (27′ st Dzemaili), Valiani, Morrone (7′ st Crespo; 36′ st Pisano), Modesto; Candreva, Amauri, Giovinco.
A disp.: Pavarini, Gobbi, Galloppa, Palladino. All.: Marino
Arbitro: Brighi di Cesena
Note: spettatori 42mila. Espulso Paci al 35′ st (doppia ammonizione). Ammoniti Zaccardo, Burdisso, Totti, Paci, Dzemaili. Angoli 6-5 per la Roma. Recupero 2′ pt; 4′ st.
