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Roma, Pallotta risponde all’attacco di De Laurentiis: “Ma cosa si sta fumando?”

Il presidente del club giallorosso ha risposto con una certa ironia ai dubbi avanzati questa mattina da Aurelio De Laurentiis: “Ora scoprirà che ho anche Barça e Bayern”. La riposta è parsa molto simile a quella che diede John Henry all’Arsenal che nell’estate 2013 voleva portare Luis Suarez all’Emirates.
A cura di Vito Lamorte
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"Cosa pensi stia fumando De Laurentiis laggiù a Napoli? Se trova ancora quel piccolo uccellino, magari scoprirà anche che siamo i proprietari di Bayern o Barcellona". Questa è la risposta di James Pallotta, presidente della Roma, alle dichiarazioni fatte a La Gazzetta dello Sport da parte di Aurelio De Laurentiis, numero uno del Napoli, in merito alla proprietà del club giallorosso e ai grandi movimenti di mercato con il Liverpool degli ultimi anni. Il presidente della società azzurra non si è messo in una posizione comodissima e così, dopo le parole di Mauro Baldissoni di questa mattina a Roma Radio, ecco la risposta di Pallotta sul profilo Twitter in inglese della squadra capitolina. A distanza di poche ore dall'inizio del campionato 2018/2019 non proprio un clima tranquillo tra i presidenti di due delle squadre più importanti della Serie A che si stanno giocando sempre le posizioni più importanti del torneo.

John Henry e il tweet contro l'Arsenal

Il presidente della Roma ha citato proprio il numero uno del Liverpool, John Henry, che cinque anni fa si era visto recapitare un'offerta di più di 40 milioni da parte dell'Arsenal sfruttando la postilla sulla clausola del Pistolero che prevedeva come qualsiasi squadra volesse offrire tale cifra avrebbe dovuto informare direttamente il giocatore: il tutto si concluse con una offera di 40 milioni più una misera sterlina e il risultato ottenuto è il tweet indispettito del boss dei Reds:  "Cosa pensi che si stiano fumando all'Emirates?". Un episodio che fece molto discutere all'epoca per le modalità dello sviluppo e per tutto il contorno che sviluppò. James Pallotta e John Henry sono molto amici e si vede anche nelle risposte che rifilano agli avversari.

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