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Roma, oltre al danno la beffa: Pallotta deferito dall’Uefa per “critiche agli arbitri”

La disciplinare della Uefa ha deferito il presidente della Roma, James Pallotta, per “condotta impropria” dopo il ritorno della semifinale di Champions contro il Liverpool. Nel mirino del massimo organo calcistico continentale, le sue dichiarazioni sull’arbitraggio e sul Var.
A cura di Marco Beltrami
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Oltre al danno ecco la proverbiale beffa per la Roma e in particolare per il suo presidente James Pallotta. Quest'ultimo è finito nel mirino della disciplinare dell'Uefa che ha deciso di deferire il patron della formazione capitolina per per "condotta impropria" dopo il ritorno della semifinale di Champions di mercoledì contro il Liverpool. Nel mirino del massimo organismo continentale le dichiarazioni post partita di Pallotta a proposito dell'arbitraggio, molto contestato, e del mancato utilizzo europeo del Var.

Perché Pallotta è stato deferito dall'Uefa per condotta impropria

L'Uefa dunque attraverso una nota ufficiale ha comunicato di aver deferito il presidente della Roma James Pallotta per "condotta impropria" al termine della sfida con il Liverpool che ha sancito l'eliminazione dei giallorossi e l'accesso alla finale dei Champions per i Reds. Nel mirino della disciplinare del massimo organo calcistico europeo le dichiarazioni del numero uno italo-americano sugli errori arbitrali e sul mancato utilizzo del mezzo tecnologico sui campi di calcio europei. Punita anche la società giallorossa che dovrà invece rispondere di accensione di fumogeni, organizzazione insufficiente e scale bloccate. Tutti i procedimenti saranno esaminati il prossimo 31 maggio

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Le dichiarazioni di Pallotta che non sono piaciute all'Uefa dopo Roma-Liverpool

Pallotta dopo il fischio finale di Roma-Liverpool, pur complimentandosi con gli avversari ha sottolineato come il ds Monchi i gravi errori arbitrali che a suo giudizio hanno condizionato la prova della sua squadra e anche il discorso qualificazione. Il presidente ha ribadito la necessità di utilizzare il Var in Europa:

È assolutamente indispensabile l'utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo. Avete tutti visto le immagini se ne sono accorti tutti tranne gli ufficiali di gara in campo. Mi riferisco all'episodio del fuorigioco fischiato a Dzeko, che non c'era, e il fallo di mano nettissimo su El Shaarawy. C'era stato un altro intervento poco più tardi su Schick. Tra l'altro in occasione del tiro di El Shaarawy, il salvataggio sulla linea di mano sarebbe valso un rosso e quindi avremmo giocato gli ultimi 30 minuti in superiorità numerica.

Mi rendo conto che è difficile arbitrare, ma non è possibile continuare senza un'assistenza video. Il Liverpool è una grande squadra e adesso avrà la possibilità di giocarsi finale, ma è assolutamente indispensabile l'utilizzo della Var, altrimenti si rischiano figuracce come questa e addirittura si rischia di scadere nel ridicolo.

 Cosa rischia il presidente della Roma Pallotta

Per il momento non ci sono prese di posizione ufficiali della Roma che non si è espressa attraverso comunicati. I legali del club capitolino valuteranno l'accaduto anche per capire quelli che potrebbero essere i provvedimenti dell'Uefa nei confronti di Pallotta. Al momento tutto lascia presagire una multa, o un ammonimento verbale. Sembra scongiurato al momento il rischio di una squalifica.

Sono sorpreso dall'apertura di questo procedimento disciplinare. Per me è la condotta Uefa ad essere inappropriata – ha ammesso all'Ansa il numero uno dei giallorossi -. Cosa ne penso? Sto morendo dalle risate. Autorità, Coni e Roma hanno garantito una professionalità che non ho mai visto in nessun evento sportivo. Non potremmo essere più orgogliosi dei nostri fan e della città.

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