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Roma-Napoli, un derby che è garanzia di spettacolo e gol

Da sempre è una partita in cui si è segnato e divertito. Lo scorso anno il Napoli vinse nel segno di Cavani, la Roma di Destro. Due che venerdì lasceranno spazio ad altri campioni.
A cura di Alessio Pediglieri
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i tifosi della roma

Solamente 19 0-0 in più di 80 anni di sfide incrociate tra Roma e Napoli significherà pur qualcosa. Certamente è una dato che si trasforma in garanzia di spettacolo e qualità, anche perchè il derby di venerdi sera vedrà di fronte due tra le squadre più forti nel campionato e che si giocheranno una grande fetta di credibilità per potersi definire reale alternativa alla Juventus Campione d'Italia. Tornando alla storia della sfida tra i giallorossi e i partenopei nei tempi più recenti, basti pensare a come finì l'anno scorso con un Cavani scatenato e autore di una memorabile tripletta nel 4-1 dell'andata e la zampata vincente di Mattia Destro nel match di ritorno per il definitivo 2-1 giallorosso. Per un match che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha definito da "un miliardo di spettatori".

Pronti, via e subito sfida speciale – Le sfide tra i capitolini e i partenopei iniziano alla fine degli anni '20, più precisamente nel 1929 e subito, fin dalla prima gara, si capisce che non sarà mai una gara come le altre. Nel 2-2 ottenuto a campo Testaccio ci fu anche il giallo di un gol fantasma segnato dal Napoli: il pallone buca la rete che poi un raccattapalle si affretta a rammendare, togliendo la gioia del successo agli azzurri alla ‘prima' con la Roma. Da quel momento tantissime sfide incrociate hanno lasciato il segno e il sogno negli occhi dei tifosi: un clamoroso 8-0 per la Roma nel '59, il 4-0 del Napoli nel '71. Storie di un altro calcio, meno ossessivo, più votato alla ricerca del gol, senza tanti tatticismi o schemi particolari. In campo scendevano coloro che riuscivano a infilare la porta avversaria. Punto e basta. I vari Amadei, Da Costa, Pruzzo, Vinicio, Sivori, Maradona. E nei tempi più recenti, Totti e Cavani. Non a caso il capitano giallorosso ha già segnato 7 volte in 17 sfide giocate e il Matador ha segnato una tripletta l'anno scorso.

L'onta di Bagni e il fiume di gol di decennio in decennio –  Poi, nel 1987, ai tempi dello show maradoniano, le due tifoserie fino a quel momento gemellate, si separano e il derby oltre che in campo si trasferirà anche sugli spalti dove a volte scoppieranno disordini importanti come nel 2008 quando la partita fu contrassegnata da gravissimi incidenti tra le due tifoserie. Fu Salvatore Bagni, a conclusione di un 1-1 vissuto dal Napoli tricolore in rimonta a scatenare l'inferno: uscendo dall'Olimpico "salutò" il pubblico giallorosso con il gesto dell'ombrello, accendendo la rivalità a volte oltre ogni limite. Da quegli anni in poi, si sono vissuti comunque altri testa a testa entusiasmanti come il 3-1 del '90 con la doppietta di Diego, il 4-1 per la Roma con il tris di Delvecchio, il 6-2 del '97 all'insegna di Zeman. Poi il pirotecnico 4-4 del 2007, sfida incredibile che ha caratterizzato il derby del sud nel terzo millennio. Fino a venerdì sera, quando un altro capitolo si aprirà certamente per entrare di diritto nella storia della sfida.

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