Roma-Napoli, Callejon: “Proverò a fare la differenza”
E' arrivato a Napoli in penombra, offuscato dalla stella di Gonzalo Higuain ma anche per Josè Maria Callejon è arrivato ben presto la possibilità di mettersi in mostra e confermare sul campo e in modo concreto la scelta precisa di Rafa Benitez di volerlo in squadra come rinforzo fondamentale per il nuovo Napoli. Perchè Callejon, già compagno di squadra a Madrid con il ‘Pipita' e Albiol ha già lasciato un segno al momento indelebile nell'inizio di questa stagione (4 reti nelle 7 partite di campionato), lasciando stupefatti coloro che non ne conoscevano la caratura tecnica e le caratteristiche tattiche. E' lui, infatti, l'elemento aggiunto nella manovra offensiva partenopea, quella voluta da Benitez, fatta di un gioco che si deve allargare senza problemi sulle fasce con interpreti capaci di vedere la porta e fornire assist. E soprattutto permettere l'inserimento dei centrocampisti. Non sono un caso, infatti i gol arrivati da ‘dietro', da Inler a Dzemaili, fino a capitan Hamsik.
Top-scorer azzurro – Nell'attacco del Napoli è il bomber principe con 4 reti. Davanti a Insigne, Pandev e soprattutto Gonzalo Higuain. Merito anche dei piccoli guai fisici del Pipita ma anche perchè Callejon è riuscito fin qui a sfruttare al meglio le chances che Benitez gli ha dato quando il caso lo richiedeva. Un elemento aggiunto in più, essenziale in un turn-over massiccio e costante che il tecnico vuole imporre durante l'anno per mantenere la squadra ad alti livelli. E contro la Roma, con Higuain ancora in dubbio, potrebbe essere proprio lui l'elemento scardinante la più forte difesa in circolazione: "Io sto bene, qui a Napoli il calcio è quasi una religione, tutti amano il calcio e il club. Noi dobbiamo dare il massimo: abbiamo un ottimo progetto e molta fame, non temiamo nessuno"
Juve, Totti e Gervinho – La sfida contro la Roma potrebbe rilanciare le ambizioni del Napoli in campionato. Una vittoria permetterebbe di fermare la capolista e ridarebbe convinzione nelle proprie potenzialità per poter sognare il tricolore: "E' chiaro che la Juve resti favorita per lo scudetto anche perché è la squadra campione in carica, ma noi abbiamo tanta fame e un progetto importante. Non temiamo nessuno: la sfida con i giallorossi vale tre punti ma anche la consapevolezza dei nostri mezzi per andare avanti in campionato". Poi, un pensiero sugli avversari e sull'attuale giallorosso più in forma, capitan Totti e Gervinho, l'attaccante più pericoloso dei capitolini: "Mi ha impressionato per come continua a giocare. È uno dei giocatori più importanti al mondo, non mi sorprende l'inizio di campionato che ha fatto finora. Gervinho? E' un gran giocatore ed è veloce, io con le mie qualità proverò a fare la differenza".
