Roma-Napoli, Benitez: “Se vinciamo dimostriamo la nostra forza”
Parlerà ancora una volta con il cuscino e chiederà vaticinio. Rafa Benitez attacca così la conferenza stampa della vigilia di Roma-Napoli: il derby del Sud, la sfida Capitale che in Serie A ha sovvertito i rapporti di forza nella geografia del calcio. L'asse Milano-Torino è caduto, la corsa scudetto viaggia altrove… Gli azzurri arrivano alla sfida acciaccati: Zuniga indisponibile, Albiol e Higuain sembrano recuperati, Maggio non è al top e poi ci sono i nazionali che si aggregheranno nelle ultime ore. Niente attenuanti, il tecnico spagnolo punta diritto verso l'obiettivo: "Ogni partita è una storia a se – afferma -. Se vinciamo, dimostriamo la nostra forza. Ma il campionato è una corsa di resistenza, ma se facciamo tre punti all'Olimpico non abbiamo di certo vinto lo scudetto. Se non faremo bene, continueremo a lavorare. Per noi era meglio giocare di venerdì sera, non ci è andata così male. Di certo non siamo al 100 per cento".
Roma micidiale in contropiede. "Garcia è un buon allenatore, ora ha acquisito anche esperienza. Gli piace giocare e fare ripartenze veloci. Una squadra forte non è solo palleggio o contropiede, bisogna saper fare tutto e adattarsi alle varie situazioni. La Roma fa un pressing fantastico, ottima organizzazione che lascia poco spazio ed è per questo che ha subito pochi gol". L'Olimpico dopo San Siro… "A Milano abbiamo vinto, anche se con un pizzico di difficoltà. Poi abbiamo pareggiato in casa con il Sassuolo. Il calcio italiano è difficile, ma noi siamo fiduciosi".
La trama del gioco. "I numeri dicono che noi e i giallorossi attuiamo molto palleggio. Ma questi dati lasciano il tempo che trovano. Abbiamo fatto il 74 per cento del possesso palla con il Sassuolo, ma abbiamo pareggiato. Se dobbiamo vincere con le ripartenze, facciamolo, non è un problema per me". E se Totti sarà ‘l'osservato speciale', per Insigne – reduce dalla buona prestazione con la maglia dell'Italia – la sfida con i giallorossi può essere una consacrazione delle grandi qualità mostrate finora. "E' un giocatore di qualità, potrà essere importante per il Napoli e per l'Italia. I 90′ di martedì non sono un problema".
L'ex Pibe all'Olimpico. "Peccato non possa giocare con noi. Ma è una persona che ha un carisma speciale, lo conosco e ci ho parlato nel mio ufficio ai tempi di Liverpool. Spero di vederlo per poter parlare di calcio con lui".
Marek e gli altri. Per Hamsik è pronta la gabbia, la Roma sa che lo slovacco sa essere letale quando si fionda negli spazi. "Non credo che loro cambieranno qualcosa – aggiunge Benitez – difendono tutti insieme, non fanno marcatura ad uomo. Fanno bene la fase difensiva, dovremo cercare i giusti spazi". Riferimento ai 3 svizzeri – Behrami, Inler e Dzemaili – tornati dagli impegni con la nazionale solo nelle ultime ore. "Nessuno dei tre è stanco. Devo parlare col mio cuscino per decidere chi mandare in campo…".
La corsia di sinistra. Considerata l'indisponibilità di Zuniga, toccherà a un altro colombiano colmare la lacuna. "A sinistra ci sono diverse possibilità, valuterò le condizioni Armero che arriva direttamente a Roma. Britos è un mancino, Mesto può giocare anche a sinistra. Vedremo". Il processo di crescita del suo Napoli passa anche per la sfida dell'Olimpico… "Siamo ancora al 75 per cento e sono molto soddisfatto, ma potevamo fare ancora meglio".