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Roma-Milan e lo scontro tra due tipologie di “numero 9”: meglio Dzeko o Cutrone?

Quella tra giallorossi e rossoneri è sempre stata sfida tra grandi attaccanti e, anche quest’anno, la tradizione è rispettata: Dzeko e Cutrone appartengono a due epoche differenti e sono molto diversi anche sul campo ma il minimo comune denominatore è lo stesso, ovvero fare gol.
A cura di Vito Lamorte
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Quella tra Roma e Milan è sempre stata sfida tra grandi attaccanti e, anche quest'anno, la tradizione è rispettata: se i giallorossi sapevano di poter contare nuovamente su Edin Dzeko, i rossoneri, che cullavano sogni di gloria estivi con André Silva e Nikola Kalinic, si sono ritrovati a farsi trascinare da Patrick Cutrone. Due modi di interpretare il ruolo del numero 9 molto diverso ma con gli stessi risultati visto che entrambi sono vicinissimi alle 15 reti stagionali e cercheranno di aumentare il loro bottino fino a fine stagione.

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La gara dell'Olimpico è fondamentale per entrambe visto che i giallorossi si sono ripresi il terzo posto e non vorrebbero mollarlo più mentre i rossoneri stanno cercando una rimonta Champions che avrebbe dell'incredibile dopo un inizio di stagione disastroso: se Gattuso & Co. vogliono provare a ridurre la distanza con gli ultimi posti utili per entrare nell'Europa che conta le prossime due sfide (Roma e Inter) sono quelle decisive.

Due modi diversi di essere "9"

Dzeko, 14 gol ma non è solo centravanti d'area

Come già anticipato, si tratta di due attaccanti che stanno dando il loro contributo alle squadre e i numeri sono li a testimoniarlo. Edin Dzeko, nonostante un piccolo periodo di appannamento subito prima di Natale, ha segnato sempre con una certa regolarità e il bottino di 14 reti in campionato a fine febbraio è soddisfacente. A volte si tende a sminuire il lavoro che svolge il centravanti bosniaco muovendo da unica punta e lottando contro due centrali per 90′ ma Dzeko è fondamentale per il gioco giallorosso sia come finanziatore che nella fase di gestione.

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Non solo concludere l'azione ma partecipare ed essere utili: Edin Dzeko riesce a coniugare bene le cose e quando la Roma fa goal come a Kharkiv è ancora più evidente il lavoro della punta. Non è sempre lucidissimo ma il suo compito lo porta sempre a casa e, per questo motivo, cederlo a gennaio sarebbe stato un errore per una squadra che vuole puntare ad andare avanti in Champions e conquistare una posizione importante in campionato. Domani sera se la vedrà con due clienti "tosti" come Bonucci e Romagnoli ma all'andata li ha già puniti, come finirà?

L'assist per Cengiz Under nella gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League. (wyscout.com)
L'assist per Cengiz Under nella gara d'andata degli ottavi di finale di Champions League. (wyscout.com)

Cutrone, 13 reti: la rivelazione a costo zero

Discorso assolutamente diverso per Patrick Cutrone. Il giocatore classe 1998 è stato aggregato alla prima squadra per volere di Vincenzo Montella in vista della scorsa estate per la tournée in Cina: la sua doppietta contro il Bayern di Ancelotti fece parlare tutto il mondo e da quel momento è stata un'ascesa davvero incontrastata: le reti nei preliminari di Europa League e il goal all'esordio in Serie A con il Crotone hanno segnato il prosieguo di un percorso che ora vede il numero 63 punto fisso dell'attacco rossonero.

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I due attaccanti acquistati in estate, André Silva e Kalinic, ora fanno la panchina a questo indemoniato ragazzino che spesso è stato utilizzato anche come esterno nel 4-3-3 ma Cutrone dà il meglio come attaccante centrale: il giovane di Como attacca gli spazi, va su tutte le ribattute ed è bravo negli inserimenti a difesa schierata. Rino Gattuso non riesce a farne più a meno perché Cutrone è molto generoso e dà una grande mano anche in fase di ripiegamento, aiutando la squadra ad essere sempre pronta a recuperare il pallone per ripartire.

All'Olimpico se la vedrà con due clienti difficili come Manolas e Fazio ma Cutrone non ha paura e cercherà di ritornare al goal dopo essere rimasto a secco contro la Samp. Ci riuscirà? Edin Dzeko e Patrick Cutrone appartengono a due epoche differenti e sono molto diversi anche sul campo ma il minimo comune denominatore è lo stesso, ovvero fare gol.

Cutrone soffia la palla a Sampirisi a centrocampo. (wyscout.com)
Cutrone soffia la palla a Sampirisi a centrocampo. (wyscout.com)
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