Roma: Ljajic un affare anche al fantacalcio, Iturbe no

Alzi la mano chi a poco meno di un terzo di campionato avrebbe pronosticato Ljajic capocannoniere della Roma. Nessuno, vero? Comprensibile, non c'è mica da rammaricarsi. La circostanza ha tutti i contorni dell'evento imprevedibile e alto coefficiente di improbabilità, che solo il destino e le strade infinite di cui dispone il calcio avrebbero potuto sovvertire. E così è stato. Il serbo ha cominciato la stagione parecchio in fondo nelle gerarchie d'attacco di Garcia; sino alla chiusura del calciomercato Sabatini è stato tentato di monetizzarne la cessione fuori dai confini italiani e non ci sarebbe stato di che meravigliarsi. Con l'arrivo di Iturbe – a fronte di un esborso importante (più di 20 milioni di euro) – e contando le conferma di Destro, degli intoccabili Totti e Gervinho e del versatile Florenzi un'eventuale cessione sarebbe stata anche comprensibile.
E invece Adem è rimasto, forte anche della stima di Garcia che non gli ha mai fatto mancare fiducia, apprezzamento e minuti di campo. Linfa vitale per un animo per certi versi tormentato e insicuro come quello del classe '91 ex Fiorentina che, a questo punto della stagione, ha già messo insieme 10 presenze (non tutte dal primo minuto), realizzato sei gol – compresi i due decisivi di ieri al Sassuolo -, distribuito due assist e ottenuto una media di 6.45 che, a fronte dei bonus, si trasforma in 8.45. Un risultato la cui entità è comprensibile solo aggiungendo un ulteriore elemento statistico: meglio di lui in tutta la serie A ha fatto solo Tevez con 9.04.
Insomma i giallorossi hanno pescato un jolly non da poco nella corsa scudetto, che consente peraltro a Garcia di far rifiatare a turno Gervinho o Totti, di impiegare Florenzi anche in altri ruoli (contro il Sassuolo ha giocato da terzino destro), ma soprattutto di compensare le difficoltà di inserimento del grande acquisto Iturbe. Arrivato grazie a una mossa da gran maestro di mercato di Sabatini, l'argentino ha sinora timbrato il cartellino solo contro la Juventus, disputando appena sette partite (compreso il match deludente col Sassuolo) e ottenendo un 5.93 di media, di poco migliore in termini di fantamedia (6.36). Non saranno pochi dunque i fantallenatori che a gennaio decideranno di modificare le gerarchie anche nelle loro squadre a beneficio di Ljajic. Del resto, i numeri al momento sono impietosi.