Roma, linea dura con De Rossi: la fascia di capitano va a Florenzi
L'espulsione di Daniele De Rossi al quarantesimo minuto di Roma-Porto continua ad avere ripercussioni, anche a distanza di giorni. Dopo tutto il caos mediatico seguito dall'eliminazione della Roma dai preliminari di Champions League contro il Porto, alla prima gara ufficiale Daniele De Rossi si è visto privato anche della fascia di capitano, finita sul braccio di Alessandro Florenzi in occasione del match contro il Cagliari, valido per la seconda giornata di campionato.
L'atmosfera in casa giallorossa ormai è tesissima: l'eliminazione per mano del Porto ha cambiato le aspettative stagionali, stravolgendo anche il programma vero e proprio della Roma, che è passata dal dover giocare gare di Champions tra il martedì ed il mercoledì a quelle, per di più anche meno remunerative, di Europa League al giovedì, contro avversari di tutt'altro calibro e livello. Ed inevitabilmente, il dito finisce ancora una volta puntato contro Daniele De Rossi.
Capitan Futuro, che in assenza di Totti indossa appunto la fascia di capitano, a Cagliari ha ricevuto l'amara sorpresa, dopo la multa emanata dalla società. La quattordicesima espulsione in carriera, insomma, gli sta costando davvero cara: anche perché non è la prima volta che il calciatore giallorosso si rende protagonista di questi episodi, con l'aggravante dei palcoscenici internazionali. In Champions, nel 2011, rifilò un pugno a Srna non visto dall'arbitro, ma ebbe tre giornate di squalifica con la prova tv. E con l'Italia, nel 2006, si rese protagonista di una gomitata contro gli Stati Uniti che gliene costò quattro, rientrando solo per la finalissima. E nel mezzo, tanti altri rossi che sono costati figuracce mediatiche e non solo alla Roma. Troppe per non decidere, proprio nell'ultimo anno di contratto di De Rossi, di adottare misure drastiche.