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Roma, la rinascita passa per la tecnologia: una app studia gli avversari

Si chiama Tag.bio, ed è un software che analizza nei particolari vizi e virtù degli avversari di turno. Dati che vengono poi messi a disposizione del tecnico e dello staff. Un’idea nata in America, dove è stata spertimentata in altri sport e che il figlio del presidente Pallotta ha voluto applicare anche alla Roma.
A cura di Alessio Pediglieri
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La rinascita dei giallorossi passa attraverso il lavoro e le scelte di Luciano Spalletti capace di aver ridato al gruppo una convinzione tale da permettere alla Roma di inanellare sette successi consecutivi e riportarsi al terzo posto, con l'obiettivo di provare a impensierire il Napoli, secondo in classifica. Un compito delicato, che ha ribaltato il trend negativo degli ultimi mesi che si era innescato con Rudi Garcia e che oggi è solamente un ricordo. Anche attraverso scelte impopolari e magari criticabili ma che hanno mostrato sul campo di essere quelle vincenti. Ma dietro al lavoro innegabile del tecnico toscano c'è anche un segreto che aiuta tutto lo staff ad affrontare le partite nel migliore dei modi: un software che studia in modo analitico gli avversari e che ne notifica le scelte, gli schemi, i movimenti.

Dunque, si può parlare di Roma 2.0, una Roma più tecnologica, sofisticata che non rifiuta l'aiuto tecnologico per migliorare le proprie prestazioni e riuscire nell'intento di riportare in carreggiata una stagione altrimenti compromessa troppo precocemente. Il sostegno tecnologico arriva dall'America, la patria della proprietà giallorossa ed è una diretta richiesta arrivata da parte del figlio del presidente James Pallotta, Chris. La piattaforma che viene utilizzata si chiama ‘Tag.bio' e permette quindi a chiunque di eseguire sofisticate analisi su grandi insiemi di dati consentendo di trovare rapidamente e facilmente spunti su cui lavorare.

Un esempio di elaborazione dati attraverso il sistema tag.bio
Un esempio di elaborazione dati attraverso il sistema tag.bio

Il software introdotto dal figlio di Pallotta

Il software in sostanza è capace di raccogliere ed individuare statisticamente movimenti o scelte ricorrenti da parte di chi la Roma affronterà, prevenendone le mosse e capendone i punti deboli. Non un software infallibile, ma un programma che deve essere gestito al meglio dalle persone, perché il rischio di sbagliare resta comunque alto: "Se non stai guardando i dati correttamente, ottieni falsi segnali. È ancora importante avere persone che sappiano cosa cercare", ha sottolineato Pallotta Jr.

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