Roma, la furia di Petrachi all’intervallo con il Sassuolo: cos’è successo negli spogliatoi
A fine gara tutti sono stati concordi: la Roma vista nel primo tempo di Reggio Emilia contro il Sassuolo non è stata all'altezza di una formazione da Serie A. Lo ha detto Edin Dzeko nelle vesti di capitano, lo ha ribadito il tecnico Fonseca. Nel post partita tutti hanno ammesso 45 minuti di non gioco totale, in cui i neroverdi di De Zerbi si sono portati sul 3-0 in meno di mezz'ora e avrebbero potuto dilagare ancora di più prima dell'intervallo.
Una situazione inspiegabile ma che non è la prima volta che accade quest'anno in casa romanista, sintomo di un malessere soprattutto mentale di un gruppo che troppo spesso sbaglia l'approccio con le gare. Così, al Mapei Stadium, durante il riposo tra primo e secondo tempo c'è chi ha provato a dare uno scrollone definitivo ai giocatori: il ds Petrachi che entrato negli spogliatoi ha scatenato la propria furia.
L'ira di Petrachi all'intervallo
Dopo la prestazione orribile del primo tempo, nell’intervallo Petrachi è sceso negli spogliatoi per affrontare i giocatori, irriconoscibili e umiliati dal Sassuolo in poco più di 20 minuti. Il direttore sportivo, dicono alcuni testimoni oculari, era furibondo ed è stato durissimo. La squadra ha avuto una reazione nella ripresa, ma non è bastata.
Le altre umiliazioni nel 1° tempo
Prima della figuraccia di Reggio Emilia, una scena simile si era vissuta nella sfida di Coppa Italia alla Juventus, quando la Roma andò al riposo sotto di tre gol, ma in quel frangente si era vista già una minima reazione prima dell'intervallo. E sempre con la Juve dieci giorni prima, la squadra aveva preso due gol nei primi nove minuti. Ma con il Sassuolo si è toccato il fondo, con una squadra al disarmo, priva di voglia, idee, dignità.
Oggi il faccia a faccia tra Fonseca e giocatori
Adesso toccherà ancora a Fonseca redarguire i propri giocatori ma non sarà facile. Nel fine gara il tecnico portoghese ha avuto un veloce battibecco verbale con il capitano, Dzeko che ha ‘suggerito' di non parlare con l'arbitro. Un atteggiamento che non è piaciuto alla dirigenza e anche di questo, oggi a Trigoria vi sarà un confronto diretto. Tutti sono a rischio, Pallotta – si dice – sia furibondo per la pessima prestazione e non sta cercando le colpe solo all'interno della squadra.