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Roma, la crisi è nei numeri: Spalletti peggio di Garcia, un po’ meglio di Zeman

Dieci punti dopo 6 giornate, -1 rispetto all’avvio della scorsa stagione. Due sconfitte in 3 gare, rispetto agli stessi ko incassati in 11 match col francese. Per trovare un inizio più negativo bisogna risalire a Zeman (8 punti). A rendere il bilancio più deludente si aggiunge l’eliminazione ad agosto dai playoff di Champions.
A cura di Maurizio De Santis
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Spalletti parla di ‘menti malate', definisce così gli alti e bassi, gli sbalzi d'umore della Roma che alterna intensità di gioco a blackout emotivi incredibili. E' successo anche a Torino quando, dopo un avvio bruciante, ha subito l'uno-due micidiale dei granata (Belotti e l'ex Iago Falque, autore della doppietta decisiva). Totti – sempre lui – ha provato a tenere in piedi la baracca realizzando un rigore ma la squadra non s'è più rialzata né è riuscita a trovare la via della rete palesando limiti emersi in queste settimane.

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Spalletti, avvio di stagione inferiore a Garcia

I numeri non spiegano tutto ma rappresentano un riscontro opinabile della situazione. E la legge dei numeri dice che a differenza dell'anno scorso – quando in panchina c'era Rudi Garcia – nelle prime sei giornate di campionato i giallorossi hanno raccolto un punto in meno (10) rispetto agli 11 della stagione 2015/2016, quando il tecnico di Certaldo arrivò a campionato in corso e portò la barca fino alla soglia dei preliminari di Champions.

Altro dato preoccupante, il riferimento è sempre alla gestione dell'ex allenatore francese: con Garcia in panchina la Roma perse due gare nel giro di 11 partite, quest'anno l'ha fatto in due match (ko con la viola, vittoria col Crotone, ko di nuovo a Torino).

A proposito di Coppa, nel novero delle note dolenti di questi mesi c'è soprattutto l'eliminazione rocambolesca (1-1 in Portogallo, suicidio collettivo per le due espulsioni all'Olimpico) dai playoff che avrebbero spinto i capitolini ai gironi della massima competizione continentale per club e versato moneta fresca nelle casse del club.

Purtroppo, come capitato altre volte, quando ci sono le prime difficoltà, si va in confusione perché ci sono delle menti un po' malate – ha ammesso il tecnico in conferenza stampa -, gente che pensa basti fare appello alle nostre qualità senza, però, metterci la testa e senza andare alla ricerca di uno sforzo maggiore.

Avvio peggiore con Zeman, 8 punti in 6 gare (-2 rispetto a Spalletti)

Per trovare invece un inizio di campionato peggiore bisogna tornare indietro di qualche anno. Nemmeno tanto… basta arrivare al campionato 2012/2013 quando con Zeman in panchina la Roma conquistò 8 punti, 2 in meno rispetto a Spalletti. Non certo un precedente che fa ben sperare i tifosi giallorossi dato che in quella stagione la Roma chiuse addirittura al sesto posto dopo l'esonero del boemo e la promozione di Andreazzoli.

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