Roma, Keita ridimensiona Totti: “Uguale a tanti altri nostri bravi giocatori”
Contro il Torino ha lasciato spazio a Francesco Totti che poi ha risolto il match in due minuti segnando altrettanti gol. Seydou Keita però parla del capitano giallorosso senza entusiasmarsi più di tanto, considerandolo un giocatore importante come tanti altri, nulla di più. Forse l'aver giocato in passato a fianco di Iniesta e Messi gli ha insegnato che i veri fenomeni sono altri, con buona pace del Pupone. Un ridimensionamento dettato però anche dal prossimo incontro decisivo per le eventuali speranze da cullare sul secondo posto, contro il Napoli. E da giocatore d'esperienza, il centrocampista d'origine maliana raffredda gli entusiasmi e i facili caroselli che potrebbero distogliere l'ambiente dall'obiettivo più importante.
Totti si è ripreso Roma e la Roma: due gol che hanno dato la vittoria contro il Torino ribaltando una gara maledetta. Celebrazioni, feste, autografi, cori e la speranza di un rinnovo. In capitale non si parla di altro, il match contro il Napoli di lunedì sera che potrebbe coincidere con la vittoria del quinto scudetto consecutivo della Juve e l'eventuale ultimo disperato tentativo della Roma di agguantare il secondo posto, non sembra interessare nessuno.
Uno sbaglio clamoroso che potrebbe riportare i giallorossi nell'errore di sottovalutare gli impegni e rovinare quanto di buonissimo fatto fin qui. Da questo, le parole di Keita appaiono più come uno scudo in difesa di un ambiente sovreccitato più che di fastidio nei confronti della notorietà di Totti: "Io sono contento per Francesco, è un calciatore come un altro dentro lo spogliatoio che fa vincere la squadra. Sono felice per i tre punti ma nulla di più, se i gol li avessero fatti Nainggolan, Pjanic, Perotti io sarei stato contento ugualmente".
Dopotutto Keita ha usato gli stessi argomenti per sminuire e ridimensionare anche la figura di uno dei giocatori più decisivi della Seri A,Gonzalo Higuain, lunedi pomeriggio avversario pericolosissimo: "Loro sono forti comunque, con o senza di lui, noi però vogliamo vincere".