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Roma-Juve, dieci anni dopo: la perla di DDR nella giornata di grazia della meteora Diego

La bellissima rete di Daniele De Rossi e la doppietta della meteora Diego: due facce di una partita giocata il 30 agosto del 2009 allo stadio Olimpico che diede un’indicazione distorta su ciò che avvenne durante il prosieguo della stagione. Roma-Juventus di dieci anni fa fu una gara che vide protagonisti calciatori e allenatori ormai in pensione, eroi per un giorno e i soliti highlander.
A cura di Vito Lamorte
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Nell’ultima gara del girone d’andata della Serie A 2019/2020 va di scena un Roma-Juventus dal sapore di alta classifica. Esattamente dieci anni fa le due squadre si scontrarono alla seconda giornata e fu una gara che vide protagonisti calciatori e allenatori ormai in pensione, eroi per un giorno e i soliti highlander (leggi Gigi Buffon). Il 30 agosto del 2009 allo stadio Olimpico i giallorossi dovevano riscattare la sconfitta di Genova mentre bianconeri cercavano una prestazione positiva dopo la vittoria di sette giorni prima contro il Chievo. A fine torneo la Juve arrivò settima e partì la rifondazione mentre la Roma, dopo l'avvicendamento in panchina tra Spalletti e Ranieri, si giocò lo scudetto con l'Inter fino all'ultima giornata.

La giornata di grazia della meteora Diego

Il trequartista brasiliano era arrivato poche settimane a Torino prima dal Werder Brema e su di lui la società bianconera aveva riposto le speranze per far rinascere la Juventus affidata a Ciro Ferrara. Sul rettangolo verde della Capitale Diego diede vita alla sua partita più bella con la maglia della Vecchia Signora siglando le prime due reti juventine e aprendo la strada ad una vittoria che diede grande euforia a tutto l’ambiente. Il numero 28 poco prima della mezz'ora approfittò di un errore di Cassetti e, dopo aver vinto il duello fisico con Riise, infilò la palla sul secondo palo della porta di Julio Sergio con un delizioso tocco di esterno destro.

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Il pareggio giallorosso arrivò pochi minuti dopo ma intorno al 70’ fu di nuovo Diego Ribas a riportare avanti la Juve siglando la sua personale doppietta dopo una bella azione in verticale: palla di Cannavaro, velo di Iaquinta e il brasiliano che, complice una Roma sbilanciata, sfruttò un enorme spazio e dopo aver vinto il duello con Mexes freddò per la seconda volta Julio Sergio. Fu l’unica giornata di gloria con la maglia della Juventus del brasiliano di Ribeirão Preto, che quest’anno ha vinto la Copa Libertadores 2019 con il Flamengo.

La prodezza di De Rossi non basta

A trovare il punto dell’1-1 per la Roma fu Daniele De Rossi. Il centrocampista di Ostia, che pochi giorni fa ha deciso di lasciare il Boca Juniors e il calcio giocato, sorprese tutti i presenti, e anche qualche telecamera, perché trovò il goal con una vera e propria invenzione: ricevendo un passaggio di Pizarro, il numero 16 si aggiustò il pallone e fece partire una conclusione bellissima che scavalcò Buffon e si infilò in rete. Geniale la giocata veloce del centrocampista cileno, che ha battuto subito una punizione sulla trequarti e ha permesso a DDR di avere lo spazio per poter calciare velocemente, ma va sottolieneata l'audacia di De Rossi nel provare a battere il portiere della Nazionale da 30 metri: grande consapevolezza nei proprio mezzi e un pizzico di sana follia. In poche parole, DDR.

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