Roma, il problema si chiama Totti: senza lui non si segna più (VIDEO)

La Roma senza Francesco Totti non è la Roma di sempre. Una frase fatta, un luogo comune che oggi, a fronte degli ultimi tre pareggi consecutivi in campionato e davanti al sorpasso della Juventus in classifica con i bianconeri neo capolisti e i giallorossi scivolati al secondo posto, assurge a verità quasi assoluta. Proprio da quando il Capitano si è infortunato, la squadra ha subito un lento ma inesorabile rallentamento culminato con la sfida di lunedì sera all'Olimpico contro il Cagliari: pareggio a reti inviolate. La prima volta, in 13 gare in cui la Roma non riesce a segnare. Ma la mancanza di Totti va oltre la semplice presenza in campo: con lui, anche quando la squadra ha giocato male, il risultato è sempre arrivato; senza di lui, sembra che nei momenti di difficoltà non ci sia nessuno (De Rossi compreso) capace di prendere la situazione in mano e ricondurre i compagni sui giusti binari.
Black-out senza il Capitano – Garcia lo sapeva e aveva da subito provato a nascondere la Totti-dipendenza trovando soluzioni alternative che ne colmassero la lacuna in campo. Con Adem Ljaijc finto attaccante (bocciato), con Pjanic regista alto (rimandato), la soluzione a due punte (da rivedere con Borriello e Gervinho completamente ristabiliti), cambiando anche assetto e schema offensivo. Il tecnico francese le ha provate tutte, in svariati modi e in diverse occasioni. Il risultato finale è sempre stato scarsino, a conti fatti. Basti pensare che senza Totti in campo nelle ultime 5 partite sono arrivate solo sei reti e sono arrivati 9 punti, peggio del Genoa ma soprattutto del Napoli e della Juventus che ha guadagnato la bellezza di 6 punti. Scivolando di fatto al secondo posto dai bianconeri.
Totti-dipendenza – L'incidenza di Totti, al contrario, è altrettanto evidente: con il capitano in campo, nelle prime 8 partite, i gol sono stati ben 20 e i punti erano stati 24 in 8 gare: un filotto che poi ha condotto i giallorossi comunque al record di 10 successi di fila in campionato, anche se – a conti fatti – più per inerzia che per esplicite capacità. il problema, dunque, è serio: Totti non rientrerà se non contro la Fiorentina, a metà dicembre – sempre che tutto vada bene – e come rientrerà nessuno lo sa. Certo, il Capitano ha abituato a fare la differenza anche a metà servizio, ma a 37 anni è impensabile che lo si rischi se non sarà comunque guarito. Così, da qui fino al prossimo match diretto con la Juventus il prossimo 6 gennaio, il cammino rischia di essere una novena. I giallorossi prima del big-match allo JStadium, incontreranno Atalanta, Fiorentina, Milan e Catania, non certo una passeggiata di salute che potrebbe riservare altre spiacevoli sorprese.