Roma, il futuro senza Champions League: cosa succederà nel mercato di giugno
La cura Claudio Ranieri non può avere effetti immediati. Si sapeva anche se nell'ambiente giallorosso ci si è provati ad illudere che la soluzione del cambio tecnico fosse il rimedio migliore per ripartire di slancio. Invece, la sconfitta contro la Spal ha fatto subito riaprire gli occhi davanti ad una situazione delicata e che necessita di essere affrontata con realismo. La Roma oggi è più lontana dal quarto posto dopo la caduta a Ferrara e il successo dell'Inter nel derby. Senza dimenticare che è incalzata da una Lazio che deve recuperare una partita.
Una situazione particolare, che ha spinto Ranieri ad alzare subito la voce dopo la sconfitta con la Spal: "Senza Champions molti non resteranno. Non siamo squadra". Parole durissime per un allenatore insediatosi solamente da una decina di giorni. Ma chiare sul percorso da fare: a giugno senza obiettivi ci sarà rivoluzione e perché ciò non avvenga, di rivoluzione si potrebbe già parlare adesso con nuove scelte da qui a fine anno.
Senza la qualificazione alla prossima Champions League, il club giallorosso avrebbe un crollo nelle entrate. Il club dovrebbe recuperare circa 60 milioni di euro che mancherebbero all'appello da un mercato in uscita obbligato. Ad oggi sono tanti i nomi che non hanno convinto insieme ad altri che – avendo un mercato importante – potrebbero portare davvero molti soldi in cassa.
Chi parte: sfruttare il lancio dei giovani come Pellegrini e Zaniolo
C'è chi potrebbe essere ‘sacrificato' come i giovani emergenti che al momento hanno una valutazione importantissima. C'è il giovane Pellegrini (con una clasuola plurimilionaria) o il neo arrivato Zaniolo, talento nascente per il quale si sarebbe già mosso anche il Real Madrid mettendo sul piatto 60 milioni di euro. Ma proprio su di loro, la società vorrebbe investire per ripartire.
Il mercato dei big: addio a Manolas, Dzeko, Florenzi
Dunque, altri profili sono sotto esame, per motivi differenti ma tutti legati dal filo di delusione che serpeggia sotto traccia. C'è Under sul quale sembra che Arsenal e Bayern siano realmente in pole, oppure Florenzi ultimamente entrato in frizione con l'ambiente e che economicamente risulta la plusvalenza più alta. Ma ci sono anche gli esperti Dzeko e Manolas con quest'ultimo che ha una clausola da quasi 40 milioni.
La posizione di Ranieri, le ombre di Sarri, Gasperini e Giampaolo
Sul fronte tecnico, Ranieri non è così saldo come si potrebbe pensare. L'accordo attuale dipende fondamentalmente dall'approdo in Champions League e il monito gridato nel post gara di Ferrara è a difesa soprattutto del proprio mandato. Senza Coppa ci sarà rivoluzione e lui sarà tra quelli che salutano, riducendo il suo Roma-bis ad un puro traghettamento di qualche mese. Si studiano già le alternative come Maurizio Sarri (oggi al Chelsea), oppure l'ipotesi Gasperini o Giampaolo.