Roma, Garcia resta ma se c’è una squadra da Champions

Aver fatto una stagione da record non è bastato per vincere lo scudetto. Colpa di una Juventus altrettanto straordinaria che ha ridimensionato l'ottima stagione giallorossa iniziata tra mille polemiche e contestazioni e finita in un crescendo rossiniano che l'ha proiettata in Champions League dalla porta principale. E proprio dall'Europa Rudi Garcia vuole ripartire per conquistare qualcosa di importante già dal prossimo anno. Se è vero che dopo la sfida dell'Olimpico di venerdì sera contro il Milan il tecnico francese si incontrerà ufficialmente con Walter Sabatini per sancire un patto di ferro per la continuità in Capitale, è pur vero che l'allenatore della svolta chiederà alla dirigenza americana chiare garanzie per rinforzare una squadra che non potrà fallire almeno un titolo nella stagione 2014-2015.

Verso il double – "Voglio rimanere alla Roma ma voglio una squadra competitiva, capace di affrontare la Champions e contemporaneamente lottare per lo scudetto". Così Rudi Garcia, tecnico giallorosso, ha alzato il tiro in vista di ciò che dovrebbe essere il prossimo anno in Capitale: quello della conquista di almeno un titolo, se non due. Il tecnico francese ha le idee chiare e se è pronto a rispedire al mittente le offerte che potrebbero concretizzarsi dalla Francia (sponda Psg e Monaco) o dalla Spagna (Barcellona) lo è solamente davanti ad una campagna acquisti da prima della classe in cui la dirigenza americana sarà costretta a mettere mani al portafoglio e a trattenere i giocatori più importanti.

Mercato da top club – "Di mercato dobbiamo ancora parlare: questa è una settimana particolare, una settimana corta che ci porta in campo già venerdì contro il Milan. Per questo siamo concentrati solo sul campionato. Però chiaramente è un vantaggio esserci qualificati in Champions con tanto anticipo perché ci permette di lavorare di più e meglio". E allora di cosa parleranno Sabatini e Garcia? Certamente di Miralem Pjanic che tanto piace Oltralpe e in Inghilterra e poi ancora di un rinforzo in attacco per puntellare un reparto che non dovrà ammettere sorprese e garantire qualità e ricambi. Se a centrocampo si dovrebbe essere a posto avendo già operato bene con l'innesto di Nainggolan a gennaio, è la difesa che avrà necessità di maggior supporto. I nomi sono ancora top-secret ma c'è da credere che con la Champions matematica, la lista delle richieste vedrà la luce al più presto.