Roma, Garcia: “Non mi interessa un giocatore da 25 gol e Destro resta qui”

Rudi Garcia ha le idee chiare su cosa la Roma possa dare da qui a fine anno sia in campionato che in Europa League. Una squadra quadrata, compatta, che fa del collettivo la sua arma migliore con giocatori capaci di dedicarsi ai compagni senza cercare gloria personale. Insomma, un gruppo che non ha punti deboli e laddove commette errori c'è sempre chi si sacrifica per risolverli. Nessuna primadonna, nessun fuoriclasse e tanti punti di riferimento con tutti – sia i più anziani che i più giovani – responsabilizzati il giusto per arrivare agli obiettivi. Così in conferenza stampa il tecnico francese ha tessuto le lodi a tutti, sia agli assenti forzati della Coppa d'Africa – Gervinho e Keita – sia i presenti, d Florenzi a Ljaijc fino a Mattia Destro, il giocatore che nelle ultime settimane sembrava in rotta con Garcia ma che oggi è un valore aggiunto della squadra in attacco, tanto da partire titolare: "Destro è un bomber, non è meno o più importante degli altri. Avrà la sua possibilità di mostrarlo e aiutare la squadra. Se fa la seconda parte della stagione come l'anno scorso mi va benissimo. Sarà possibile per lui e gli altri dare una mano alla squadra per prendere i tre punti, anche se sappiamo bene che Udine è un campo difficile".

Pochi gol ma buoni. Per Garcia non ci sarà alcuna richiesta particolare nel prossimo mercato di gennaio. Nessun bomber da 25 gol, ma solo la certezza che gli uomini che stanno costruendo qualcosa di importante restino nel progetto tecnico, come Nainggolan per il quale il Cagliari sta puntando i piedi: "Anche se non abbiamo segnato tanti gol abbiamo avuto tante occasioni, soprattutto a Genova, e siamo il secondo attacco. Preferisco dodici giocatori che possono segnare come successo l'anno scorso, piuttosto che un giocatore che mette 20-25 gol col rischio di perderlo. Mi sono già espresso, non ho chiesto nessun cambio e così blocco anche le domande sul mercato".

Ombra Juve. Nessuna preclusione agli obiettivi. L'anno passato i giallorossi si sono ritrovati a dover confrontarsi col potere bianconero che ha conquistato il tricolore a suon di record. Quest'anno per la Roma il discorso non cambia, solamente con un particolare in più: deve arrivare un titolo tra tricolore, Europa League e Coppa Italia: "Firmo se nel 2015 facciamo la stessa cosa dell'anno scorso. Vorrà dire che lotteremo per lo scudetto, per vincere titoli. Era l'obiettivo lo scorso anno e abbiamo la possibilità di farlo. La differenza è che quest'anno dobbiamo vincere qualcosa, abbiamo tre competizioni e dobbiamo giocarle fino alla fine. La strada sarà ancora lunga per tutti, ogni partita è importante, sul piano psicologico può dare una spinta in avanti o qualcosa in meno alla squadra che fa un risultato negativo. Se abbiamo la buona idea di vincere le partite è meglio, ma non cambia nulla sul fatto che ogni punto conta e che i conti si fanno solo alla fine"

Una squadra che cambia. La Coppa d'Africa scippa Gervinho e Keita ma ripropone per Garcia spazi nuovi per altri giocatori tanto che il gioco giallorosso potrebbe anche subire varianti tattiche importanti puntando su chi non ha ancora reso al massimo: "Kevin Strootman ovviamente, può essere un nuovo acquisto: sapevamo che con questo lungo infortunio aveva bisogno di tempo per tornare al 100%, un po' come Mattia Destro l'anno scorso. La sua stagione sarà quasi la metà, fortunatamente abbiamo giocato meno partite nella prima parte. Manuel Iturbe ha preso tempo per ambientarsi, ma ho totale fiducia in lui. Lui dà sempre tutto in campo in allenamento, è una qualità fondamentale per avere successo e lui lo avrà sicuramente con noi".