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Roma, furia Garcia: “Basta, adesso fuori gli attributi”

Faccia a faccia del tecnico con la squadra, il pareggio col Parma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Giallorossi ancora secondi ma le scelte di mercato – anche quelle di gennaio – hanno lasciato grande perplessità: in particolare l’addio a Destro per far spazio a Doumbia. Contro il Feyenoord rientrano Totti e Pjanic.
A cura di Maurizio De Santis
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Il palo di Cole, le bordate di fischi e il pareggio contro il Parma. La domenica incredibile (perché gli emiliani sembravano la vittima sacrificale perfetta per spezzare il digiuno di vittorie in casa) e sfortunata della Roma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Scuro in volto nel post-partita e ‘incazzato' nel faccia a faccia avuto con la squadra a Trigoria, Rudi Garcia ha provato a dare uno scossone alla squadra. Concetto semplice, semplice: tirate fuori gli attributi, cominciate a lottare, è il momento cambiare atteggiamento. Il secondo posto non basta più: anzi, alla luce del 2-2 della Juve a Cesena è quasi una bestemmia non provare l'aggancio ai bianconeri. Ma di questo passo… già, questo passo: all'Olimpico i capitolini non fanno risultato pieno dallo scorso 30 novembre (4-2 all'Inter), è questa la nota stonata rispetto a un trend di rendimento che vede i giallorossi imbattuti da 13 giornate. Dopo la sconfitta di Napoli sono arrivate 6 vittorie e 7 pareggi.

Se gli infortuni possono costituire un'attenuante generica (Balzaretti, Castan, Strootman, Iturbe, Ibarbo quelli di lungo corso) le ultime scelte di mercato hanno fatto storcere il muso e alimentato perplessità. Dire addio a Destro per accogliere Doumbia (al rientro dalla Coppa d'Africa, contro il Parma è stato tra i peggiori) è stata l'operazione più difficile da digerire, soprattutto a giudicare dalle cifre della transazione: per cedere in prestito con diritto di riscatto Destro al Milan la Roma ha incassato 700mila euro, che lieviteranno fino a 16 milioni se i rossoneri decideranno di trattenere l'attaccante. L'ivoriano, invece, è costato sui 15/16 milioni (compresi eventuali bonus). Ulteriore elemento di valutazione che s'abbina alla riflessione sulle somme: è stata davvero una mossa opportuna privarsi di un calciatore con determinate caratteristiche tecniche, già integrato nella rosa e nel calcio italiano per far spazio all'ex Cska, per giunta reduce dagli impegni con la nazionale? La prima uscita stagionale ha dato ragione (per ora) ai critici.

E poi c'è la trattativa Ibarbo: il colombiano, ex Cagliari, è stato comprato già infortunato (2.5 milioni per il prestito oneroso, 12.5 per il riscatto) e il suo innesto non sembrava così urgente come in altri settori dell'organico. Sulle corsie laterali la Roma non è mai riuscita a trovare rimedio: le condizioni di Balzaretti sono note da tempo, Maicon e Torosidis sono spine nel fianco, Cole non s'è rivelato un buon acquisto. Anzi, l'ex Chelsea è il vero flop della stagione assieme a Iturbe (prelevato per circa 30 milioni dal Verona). Allo stato dell'arte so chiede a Holebas e a Florenzi di ‘cantare e portare la croce'.

Europa League, sfida al Feyenoord. Totti e Pjanic dovrebbero prendere parte al match contro il club di Rotterdam. Il bosniaco, assente come il capitano domenica contro il Parma, giocherà dal primo minuto, accanto a Nainggolan e a De Rossi (oppure Keita). In difesa si registra il ritorno di Holebas, mentre a destra Torosidis e Florenzi sono in lizza per una maglia.

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