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Roma-Fiorentina, Montella: “Garcia vuole dei lupi in campo? Porteremo gli accendini”

Il tecnico viola spera di conquistare il primo successo da avversario ai danni della sua ex squadra.
A cura di Marco Beltrami
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Non sarà una sfida come tutte le altre quella di domani in casa della Roma, per Vincenzo Montella. Il tecnico della Fiorentina, non ha dimenticato il passato in giallorosso e sicuramente vivrà emozioni forti per quella che è sicuramente la partita di cartello del 15° turno di Serie A. I viola non potranno sbagliare sul campo della seconda della classe per evitare di perdere ulteriore terreno dalle primissime. In conferenza stampa l’aeroplanino ha fatto il punto sul match, dimostrandosi consapevole delle difficoltà della sfida dell’Olimpico: “La Roma sa quando accelerare, sa quando difendersi. Sono pazienti, forse più di noi. Questo è stato fino ad oggi, magari domani non varrà più. Rispetto moltissimo questo avversario, troveremo una squadra che ci affronterà al 101%. Intensità ed agonismo saranno altissimi".

Montella ottimista. L’ex mister del Catania che a Roma ha vinto lo scudetto nel 2001, per poi allenare la formazione capitolina per 4 mesi nel campionato 2010/2011, non ha mai battuto la Roma da avversario. Un tabù che Montella spera di sfatare: “Mi auguro di cambiare le cose domani, con il Catania andammo vicini a vincere, ma anche lo scorso anno successe di tutto. Mi auguro di stuzzicare un pò i miei giocatori. Questa vigilia somiglia molto a quella della partita in casa della Juventus dello scorso anno. Mi auguro di non vedere quell'approccio alla gara, serve soprattutto agonismo”.

Complimenti a Garcia. Grandi elogi per il mister avversario Rudi Garcia, una delle sorprese di questo avvio stagionale: “È un personaggio simpatico. Mi sembra un allenatore organizzato, paziente e pragmatico. Di solito cambia i tre attaccanti, ma non sempre parte con i giocatori più offensivi. Spesso aspetta di cambiare la gara in corso, questo deriva dalla sua esperienza e dalla conoscenza della sua squadra. Garcia vuole 11 lupi in campo? Spero siano solo undici e non ce ne sia qualcuno in più. Non so come si contrastano i lupi, forse con il fuoco si spaventano. Proveremo a portare un pò di accendini. Ci deve essere la convinzione di vincere, ma sappiamo che per tornare a casa con 3 punti servono anche altre componenti".

Il rapporto con Batistuta. In occasione della sfida con il Verona, Montella ha riabbracciato Batistuta, che ha dichiarato di essere pronto a ricoprire un ruolo dirigenziale alla Fiorentina: “Mi ha fatto un enorme piacere vederlo, siamo tornati indietro negli anni. Mi auguro che possa tornare a prescindere da un incarico ufficiale. Ci saranno sempre le porte aperte per lui. Non sarò io a decidere eventuali incarichi, l'importante è che si siano avvicinati. Da persone competenti troveranno il ruolo giusto per le sue capacità. Quando giocavano non eravamo nè amici nè nemici, eravamo in competizione -sottolinea il tecnico gigliato. L'anno dello scudetto il rapporto era migliore, la notte della festa venne a casa mia a giocare a calcetto e devo dire che non era così bravo come con il campo intero. Il resto sono tutte chiacchiere”.

Pizarro in forse. In chiusura una battuta sulla formazione e in particolare su Pizarro che potrebbe saltare la gara: “È stato male e si è allenato solo oggi. Quando non si allena è meno stanco e gioca meglio. Il suo utilizzo non dipende da quanto si è allenato. Possibile che possa giocare dall'inizio oppure no”.

 

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