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Coppa Italia, Roma-Empoli 2-1 con un rigore ai supplementari

La Roma trova i quarti di finale al termine di una battaglia durata 120 minuti. Dopo i gol di Iturbe e di Verdi, gol qualificazione siglato da De Rossi grazie ad un calcio di rigore molto dubbio.
A cura di Alberto Pucci
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E' terminato con qualche fischio e molti sospiri di sollievo dei tifosi giallorossi, l'ottavo di finale tra Roma ed Empoli. All'Olimpico ci sono voluti i tempi supplementari per scegliere la squadra che affronterà la vincente tra Fiorentina e Atalanta. Davanti ad un avversario sempre in partita e mai rinunciatario, la squadra di Rudi Garcia ha alternato cose buone a momenti di pausa dove, inevitabilmente, ha lasciato il fianco all'undici di Sarri. Tra i padroni di casa, buona la prova di Iturbe, De Rossi e Nainggolan. Da rivedere, ancora una volta, il feeling tra Yanga-Mbiwa e Astori: colpevole sul pareggio di Verdi. Nei toscani, che escono a testa alta dallo stadio romano, buon primo tempo di Saponara e ottima prova della mediana, con Vecino una spanna su tutti. Nel finale, decisivo l'ingresso di Verdi: giocatore di cui sentiremo presto parlare.

Sprint Iturbe – Partita avvincente sin dall'avvio con Roma aggressiva e capitan Totti subito pericoloso e chiuso con affanno dalla difesa dell'Empoli. La squadra di Rudi Garcia, dopo il tentativo del suo numero dieci, va subito in vantaggio al quinto minuto grazie ad un guizzo di Iturbe. L'ex Verona si libera centralmente di Bianchetti e chiude con il destro, sul palo lontano, battendo Bassi. Un gol "lampo" dell'attaccante che, in questa prima parte di stagione, non ha ancora offerto prestazioni simili a quelle messe in mostra nello scorso campionato. L'Empoli, sorpreso dall'aggressività dei giallorossi e colpito a freddo dal gol, ha provato subito a rispondere con un tiro finito sul fondo di Riccardo Saponara. L'inizio della partita dell'ex milanista è di buon auspicio. Dopo la conclusione finita alta sopra la traversa di Skorupski, il trequartista libera al tiro Tavano, al decimo minuto: destro dell'attaccante che finisce di poco sul fondo. Al 22esimo ancora Francesco Totti sugli scudi. Punizione del capitano, che mette in apprensione Bassi costretto a respingere il pallone con i pugni. Calcio piazzato arrivato dopo un intervento duro su Cole e successivo cambio della panchina romanista, costretta a far entrare Holebas. Alla mezzora è Nainggolan a cercare il raddoppio. Il centrocampista, sempre nel vivo della manovra, ci prova con un tiro potente che, però, non inquadra la porta. Stesso risultato per Signorelli che al 35esimo, con un tentativo da lontano, manda il pallone sulla pista d'atletica. Roma vicina al raddoppio a pochi minuti dal termine del primo tempo, dopo una splendida giocata di Nainggolan sulla quale Bassi si rifugia in corner. Un sussulto, prima dell'autogol sfiorato da Bianchetti e del doppio fischio di Di Bello che manda tutti negli spogliatoi per l'intervallo.

 

Verdi gela l'Olimpico – Il secondo tempo è cominciato come il primo, con i giallorossi vicinissimi al secondo gol con Mattia Destro. L'attaccante, lanciato in profondità, si libera in area di rigore empolese e conclude di poco alto sopra la traversa. Ancora il numero 22 giallorosso pericoloso al sesto minuto: conclusione dell'attaccante che viene deviata in angolo da Bassi. E' una Roma più convincente quella scesa in campo nella seconda parte di gara. Complice gli spazi lasciati dall'Empoli, la squadra di Rudi Garcia sfonda e va al tiro con troppa facilità. Prima dell'uscita di Saponara (al suo posto Zielinski), ci provano Iturbe e Pjanic, entrambi ad un passo dal secondo gol. Rete che la Roma rischia di incassare al 12esimo, quando Zielinski esplode un siluro che fa tremare i tifosi della Roma e finisce alto di un soffio. Un campanello d'allarme per i padroni di casa che, nella parte centrale della ripresa, soffrono la reazione orgogliosa della squadra di Sarri che arriva al pareggio a 10 minuti dal termine grazie a Simone Verdi. Il giocatore dell'Empoli, lanciato in verticale da Vecino, scappa tra i centrali romanisti, salta Skorupski in uscita e deposita in rete. Gara che va, così, ai supplementari, dopo un'occasione incredibile per Iturbe al novantesimo, sventata da Bassi.

La Lupa non trova il gol – Complice la stanchezza, il primo tempo supplementare si apre con continui ribaltamenti di fronte. Negli spazi larghi i due reparti offensivi hanno buon gioco e spesso portano pericoli nelle rispettive aree di rigore. Tra i più lucidi sempre Nainggolan che, al minuto 102, costringe Bassi all'ennesima deviazione in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner, Mario Rui evita il 2 a 1, deviando sulla linea e ancora in angolo un colpo di testa di De Rossi. Poco prima del fischio dell'arbitro Di Bello, portiere dell'Empoli ancora decisivo su Ljajic.

De Rossi scaccia la paura – Equilibrio iniziale nell'ultima parte dell'extra time. Tra i giallorossi il più attivo, nonostante una partita giocata a gran ritmo, rimane sempre Iturbe. Suo il primo tentativo del secondo tempo supplementare. Al 112esimo l'episodio che cambia il match: Vecino atterra Ljaic in area. Per Di Bello è rigore che, con grande freddezza, Daniele De Rossi realizza spiazzando Bassi. Una decisione, quella dell'arbitro, che ha fatto infuriare la panchina toscana e che farà certamente discutere. Allo scadere, Empoli vicinissimo al pareggio con Tavano: diagonale dell'attaccante e pronta risposta del portiere romanista che chiude la porta e fa scendere i titoli di coda sul match.

Il tabellino della gara

Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon, Mapou, Astori, Cole (23′ Holebas); Pjanic (Paredes 81′), De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Destro, Totti (Ljajic 66′). Allenatore: Rudi Garcia.
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini (Hysaj 52′), Bianchetti, Barba, Mario Rui; Vecino, Signorelli, Laxalt; Saponara (Zielinski 55′); Tavano, Maccarone (Verdi 68′) . Allenatore: Maurizio Sarri.
Reti: Iturbe (5′), Verdi (79′), De Rossi (114′)
Arbitro: Di Bello.

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