Roma, ecco Uçan: “Grazie a tutti, qui inizia la mia vita sportiva”

E' arrivato anche il giorno di Salih Uçan in giallorosso. Il centrocampista turco era sbarcato il 6 luglio scorso nella Capitale dove aveva effettuato positivamente le visite mediche prima di firmare il nuovo contratto. Appena arrivato in Italia aveva subito posato con la sciarpa giallorossa e si era detto molto felice della nuova avventura intercettato dai media turchi all'aeroporto Ataturk di Istanbul prima di imbarcarsi per l'Italia. Tutte dichiarazioni e pensieri confermate oggi alla presentazione ufficiale a stampa e tifosi. L'affare è stato chiuso attraverso un blitz voluto da Sabatini su suggerimento di Garcia. Le cifre sono note: prestito di 2 anni da parte del club turco e ingaggio a 700 mila euro netti a stagione e un diritto di riscatto fissato a 11 milioni.
Giovane determinato, a disposizione di Garcia
Il giovane centrocampista turco, si è presentato quest’oggi in conferenza stampa. Giallorosso nell'anima verrebbe da pensare sentendolo palrare, di certo, un ragazzo dalle idee chiare e precise. Uçan si è detto pronto a fare breccia nei cuori dei giallorossi e a conquistare la fiducia di Garcia visto che sa perfettamente che il suo ruolo iniziale non sarà di certo tra i titolari: "Al Fenerbahce ho disputato partite importanti e Sabatini mi ha voluto per il successo che ho riscontrato. La Roma ha centrocampisti molto importanti che porteranno la squadra al successo. Io mi sento un centrocampista, ma sono abituato a variare spesso posizione in campo e posso giocare anche trequartista. Per me ora inizia una nuova vita e voglio lavorare sodo per riuscire a portare la Roma a buoni livelli. In tutte le parti del mondo si giocano derby molto importanti e in Turchia ho vissuto quello contro il Galatasaray".
Ringraziamenti a Garcia e a Sabatini
"Le mie qualità? Gli assist e il lancio in verticale. Qui alla Roma ci sono calciatori di grande esperienza, devo adattarmi al loro gioco. Il primo impatto con i miei compagni di squadra è stato molto positivo, anche se non parlo ancora l’italiano. Ho sempre giocato con il numero 48, che rappresenta il numero di targa della mia città natale: Marmaris. Ringrazio infinitamente Sabatini e Garcia che si sono dati molto da fare per il mio trasferimento"