Roma, ecco Spalletti: “Scudetto? Provarci è un dovere. Nessun alibi, vincere subito”
Nessun alibi. Niente scuse, serve vincere e subito. Il messaggio di Spalletti nella prima conferenza ufficiale è chiarissimo. "La squadra è buona e forte, dobbiamo fare una risalita difficile ma non impossibile. Non abbiamo molto tempo, dobbiamo subito partire forte e senza alibi. Le stesse persone che erano a Fiumicino se non vinciamo poi mi prendono per un orecchio e mi fanno fare il giro della città. Mi contesteranno… ma questa è una cosa che già so".
Il conto alla rovescia è iniziato. Luciano Spalletti è tornato a Roma e, entusiasmo a parte, il bello arriva adesso che anche lui sarà chiamato alla prova del campo e dei risultati. Per ora c'è spazio all'amarcord e al bagno di folla che lo ha accolto al suo arrivo nella Capitale. Rudi Garcia è già un ricordo. "Se penso al mio trascorso con la Roma mi fa emozionare tutto – ha ammesso il neo allenatore al sito ufficiale del club -, perché l’ho vissuta intensamente quella esperienza. Ci sono stati vari passaggi ed è un pezzo importante della mia vita, sia dal punto di vista professionale sia da quello umano. Quelle notti giocate con lo stadio pieno in Champions non le dimenticherò mai. Anche l’inno cantato dallo stadio non l’ho mai dimenticato".
Concorrenza. Napoli, Juventus, Inter e Fiorentina finora hanno avuto una marcia in più della Roma. Strada in salita, compito arduo: centrare la qualificazione in Champions è ancora possibile. "Quest’anno non abbiamo altra scelta, il campionato ha evidenziato che ci sono squadre che giocano bene. La nostra è buona e bisogna giocare un buon calcio per essere al livello degli altri. Abbiamo fatto dei passi avanti su quello che è il confronto in Europa, lì molte squadre iniziano con la palla dal dietro, stanno corte sul campo, sanno fare il fuorigioco, sanno pressare alto. Questo gruppo ha le caratteristiche per farlo e lo ha fatto con Garcia. La mia attenzione va in questa direzione, diventare una squadra che gioca un buon calcio".
Scudetto, il dovere di provarci. "Abbiamo la nostra situazione e dobbiamo riguadagnarci il rispetto di tutti quelli che ci guardano – ha aggiunto Spalletti -. Dobbiamo lavorare in maniera seria e far sì che poi il nostro lavoro determini una serie di possibilità future. Non dipenderà, però, solo da noi. Quando si è dietro di qualche punto come in questo momento dipenderà anche dall’andamento avversarie, ma noi abbiamo l’obbligo di provare a dare il massimo sempre".
Il saluto di Garcia: "Forza Roma, sempre"
L'ormai ex allenatore della Roma, sollevato dall'incarico dopo la prestazione e il pareggio in casa contro il Milan, ha salutato squadra e città postando un messaggio sul proprio account di Twitter. "Un caro saluto a tutti i miei giocatori, il mio staff e a tutte le persone che lavorano dentro la Roma. Porto con me tanti bei momenti di emozioni collettive. Umanamente e professionalmente è stata una grandissima avventura, anche se interrotta troppo presto. Un caro saluto ad ogni singolo tifoso romanista. Non dimenticare mai: "La Roma non si discute, si ama"… ed io la amo. Sempre Forza Roma, Rudi Garcia". Grazie, mister… gli rispondono i calciatori.