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Roma, “Football Cares” per aiutare i rifugiati: già raccolti 575 mila euro

I giallorossi hanno deciso di scendere in campo per dare un contributo alle associazioni che stanno cercando di aiutare i rifugiati in arrivo sul suolo europeo.
A cura di Marco Beltrami
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Anche il calcio italiano non è rimasto indifferente alla crisi umanitaria che sta colpendo l'Europa negli ultimi giorni. La marea umana di migranti al posto di una terra sicura dove poter vivere al riparo dalle guerre che stanno sconvolgendo l'Asia minore e anche l'Africa, sta creando una situazione d'emergenza senza precedenti. Tante le iniziative di solidarietà che hanno visti coinvolti anche i protagonisti del mondo dello sport e del calcio. Se il Real Madrid ha offerto 1 milione di euro per i migranti che arrivano in Spagna, il Bayern Monaco e altri club tedeschi si sono mossi per mettere a disposizione dei rifugiati strutture e non solo. Anche in Italia, la Roma ha deciso di scendere in campo per aiutare le popolazioni più sfortunate attraverso una serie di iniziative benefiche. Il club giallorosso aiuterà, con la collaborazione di altre società, l'opera di associazioni come UNHCR, Save The Children, International Rescue Committee e la Croce Rossa per cercare di aiutare i migranti approdati sul suolo europeo. Intanto arrivano le prime adesioni e i primi fondi raccolti: parte donata dalla Roma (250mila euro), parte dagli investitori del club (75mila) e un'altra porzione dal presidente Pallotta (250mila euro): 575mila euro complessivi. Questo il comunicato del club:

L'AS Roma è lieta di annunciare il lancio di un’iniziativa volta a riunire la comunità calcistica internazionale per la raccolta di fondi utili a fronteggiare l’escalation della crisi dei rifugiati. Nella giornata di martedì, l’AS Roma illustrerà il proprio piano per “Football Cares”, un programma che nasce con la speranza di vedere i club e i tifosi mettere da parte ogni rivalità e unire i propri sforzi per destinare fondi ad associazioni benefiche impegnate ad arginare la sempre più crescente crisi umanitaria.

La scioccante foto di Alan Kurdi, il bambino di tre anni trovato privo di vita su una spiaggia turca, ha scosso gli animi di tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, il piccolo rappresenta soltanto uno dei sessanta milioni di migranti che hanno abbandonato le proprie abitazioni a causa di guerre e persecuzioni. Migliaia di rifugiati, molti dei quali bambini, stanno morendo nel tentativo di raggiungere una terra più sicura. Alcuni club in Germania, Scozia e Spagna hanno già annunciato iniziative volte alla raccolta dei fondi da destinare alla crisi dei rifugiati. L’approccio diverso di “Football Cares” mira a unire l’intero movimento calcistico sotto la stessa bandiera: insieme possiamo ottenere di più.

Un sito di aste dedicato all’iniziativa sarà presto lanciato per dare l’opportunità a club e tifosi di giocare il proprio ruolo. Quello della Roma è un appello a tutti i club del mondo a supportare Football Cares. I tifosi di ogni squadra, a loro volta, sono invitati a sposare la causa con un’offerta. Martedì l’AS Roma e il suo presidente James Pallotta daranno il calcio d’inizio di “Football Cares” con un’importante donazione. Tutti i fondi raccolti da “Football Cares”, attraverso le aste e le donazioni online, saranno distribuiti tra le seguenti quattro organizzazioni umanitarie impegnate sul campo: UNHCR, Save The Children, International Rescue Committee e la Croce Rossa. “Football Cares” non potrà mai porre fine da sola alla crisi dei rifugiati, ma unendo le forze possiamo tutti fare la differenza nelle attività di supporto ai rifugiati, al fine di alleviarne le sofferenze. Se ami il calcio e vuoi donare un oggetto da mettere all’asta, contatta footballcares@asroma.it.

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