Roma, Di Francesco a rischio: Donadoni e Sousa i sostituti. E Monchi verso l’addio
Non solo la grandine che ha devastato parte della città. A Roma, la bufera è anche calcistica dopo il ko interno subito dalla Spal, davanti ad un Olimpico attonito per una squadra irriconoscibile, l'anno passato semifinalista Champions e terza forza del campionato e oggi sull'orlo del fallimento sportivo. Risultati negativi, prestazioni inaccettabili, una situazione che è ripiombata nel tunnel dimenticando subito la vittoria del derby.
Per Di Francesco è in arrivo uno tsunami vero e proprio se in settimana non farà rialzare la testa ad un gruppo che stenta a trovare continuità e soprattutto credibilità in un progetto tecnico che molti considerano già allo sbando. C'è la Champions come banco di prova, poi di nuovo il campionato. Dove è imperativo fare punti e cancellare tutto, subito.
Di Francesco a tempo
L'aria è pesante: James Pallotta, da tempo insoddisfatto, percepisce il disagio crescente di una tifoseria sul piede di guerra. La sconfitta con la Spal è risultata determinante per aumentare il solco all'interno del gruppo, disunito, sul filo della polemica, ad un passo dalla crisi. Che nessuno si aspettava perché in estate la campagna acquisti aveva lasciato molti con la bocca aperta.
Il fallimento del progetto tecnico
Oggi, il fallimento in campo dei giallorossi è soprattutto quello del ds Monchi, deus ex machina arrivato da Saviglia e oggi sul banco degli imputati: sue le scelte dei giocatori acquistati che oggi sono poco più che fantasmi, come Nzonzi, Pastore, Kluivert. Nessuno in grado di fare la differenza con Di Francesco costretto a pescare tra i giovani o – peggio ancora – aggrapparsi alle querce (come De Rossi) che quando mancano fanno franare il terreno.
Il record negativo
Con 14 punti raccolti nelle prime 9 giornate di campionato, questa Roma ha conquistato un record, negativo. Di Francesco ha eguagliato la partenza pessima del suo maestro Zeman nella stagione 2012/2013. Facendo arrabbiare soprattutto il presidente Pallotta che aveva pensato di esonerarlo già dopo la sconfitta di Bologna. Poi è stato dissuaso da Baldini, la cui esperienza ha spinto la società a mantenere una linea di continuità senza operare strappi a caldo.
Monchi a rischio esonero
Oggi, l'orizzonte non si vede ancora: troppe le nubi e sullo sfondo restano i candidati forti come Paulo Sousa e Donadoni possibili sostituti in tempi brevi. Non solo: c'è stato anche un colloquio al telefono con il direttore sportivo Monchi, che potrebbe lasciare a fine stagione, comunque finirà.