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Roma, De Rossi: “A Manchester mi sarei suicidato”

La sconfitta nel derby, in finale di Coppa Italia, l’ha fatto vacillare ma ora ‘Capitan futuro’ è pronto alla battaglia contro la Juventus.
A cura di Maurizio De Santis
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"A Manchester mi sarei suicidato". Daniele De Rossi, cuore di Roma. Lontano dalla ‘magica' e della Capitale nemmeno s'immagina. Lui è ‘capitan futuro', il gladiatore che ha nell'Olimpico la sua arena prediletta e la maglia giallorossa come una seconda pelle. La sfida con la Juventus si avvicina: sarà come scendere nella fossa dei leoni, ma c'è abituato. Le chiacchiere (tante) circolate su un suo possibile addio nell'estate scorsa e i dubbi (scorie di una stagione deludente per il club) sono stati spazzati via: De Rossi ha scelto di restare e lo dichiara, ancora una volta con orgoglio. "Meno male che sono rimasto – ha raccontato al Corriere dello Sport -. Fossi andato via, non sarei mai più riuscito a vedere una partita della Roma". 

Sofferenza. Il derby perso in finale di Coppa Italia è stata una mazzata, un colpo durissimo. De Rossi ha vacillato, rischiato di cedere e cadere in tentazione. "Non mi sentivo a mio agio, non mi riconoscevo più nel rapporto con i compagni e con i tifosi", ha aggiunto. Ma quelli erano altri tempi e il suo cuore giallorosso non ha mai smesso di battere. Puoi sentirne il battito, scandisce le ore che passano alla super sfida contro la Juventus.

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