Roma da incubo: i tre schiaffoni del Porto la cancellano dalla Champions League
Per il terzo anno consecutivo, saranno solo due palline a contenere il nome di una squadra italiana nel prossimo sorteggio di Montecarlo. Dopo l'eliminazione del Napoli nella stagione 2014/15 (contro l'Athletic Bilbao) e quella della Lazio, nell'estate 2015 con il Bayer Leverkusen, dietro alla lavagna dei "cattivi" questa volta ci è finita la Roma di Luciano Spalletti. Brutta e deludente come nelle giornate peggiori, la squadra giallorossa ha dilapidato il buon risultato dell'andata e, preso il gol in apertura, è andata pian piano a picco perdendo testa, faccia e partita.
Recriminare sulle due espulsioni non serve. Piuttosto val la pena imprecare ad alta voce per aver fallito la partita dell'anno, per aver mancato l'obiettivo per il quale la Roma aveva lottato per tutta la scorsa stagione. La pesante sconfitta, inoltre, rovina gli ultimi giorni di mercato (Sabatini contava sull'introito Champions) e getta ombre inquietanti sull'effettiva qualità di alcuni componenti della rosa romanista.
Doccia gelata
La conclusione insidiosa di Nainggolan, dopo pochi secondi, aveva illuso uno stadio tornato finalmente pieno di tifosi. Che il Porto fosse squadra scorbutica lo si sapeva sin dall'inizio. Nessuno poteva però immaginare che i lusitani fossero in grado di gelare lo stadio Olimpico dopo soli 8 minuti di gioco. La capocciata vincente di Felipe, arrivata sugli sviluppi di un calcio piazzato, ha così fatto crollare drasticamente la temperatura dentro l'impianto romano. Più reattivi e aggressivi, i portoghesi hanno controllato per buona parte dei primi 45 minuti di gioco.
I rischi per l'undici di Nuno Espirito Santo sono arrivati solo su un colpo di testa di Nainggolan (terminato di poco alto), su conclusione di Dzeko bloccata da Casillas e sul tiro a botta sicura di Salah, al 37esimo, respinto in maniera strepitosa dell'ex portiere del Real Madrid. Un assedio sterile che ha anticipato la seconda brutta notizia del primo tempo: l'espulsione di De Rossi, arrivata poco prima dell'intervallo, dopo un intervento pericoloso del centrocampista giallorosso ai danni di Maxi Pereira.
Di male in peggio
Dopo il deludente spettacolo offerto nei primi 45 minuti, il secondo tempo è cominciato anche peggio: ovvero con un'altra clamorosa decisione del direttore di gara polacco, che ha mandato negli spogliatoi anche Emerson (entrato al posto di Paredes, dopo l'uscita di De Rossi) per un'entrata molto simile a quella del capitano romanista. In nove uomini la squadra di Spalletti ha provato a mettere in campo il cuore, ma si è inevitabilmente esposta alle ripartenze portoghesi.
Dopo la chance per Otavio al 55esimo e un'occasione per Perotti, il Porto ha fatto il bello e cattivo tempo e approfittato della serata storta dei giallorossi al 73esimo con Layun (che ha approfittato di una clamorosa uscita a vuoto di Szczesny) e due minuti dopo con la terza rete di Corona: implacabile nello scherzare Manolas e battere a rete. Nel silenzio generale dell'Olimpico, davanti alla testa bassa di Spalletti e agli occhi stralunati di capitan Totti, il Porto ha così portato fino in fondo la sua qualificazione: conquistata meritatamente ai danni di un avversario mai in partita.
Celtic e Monaco ai gironi, per il Villarreal c'è l'Europa League
Contemporaneamente alla partita dell'Olimpico, si sono giocate anche altre partite decisive per l'ingresso ai gironi di Champions League. Il risultato più importante l'ha colto il Monaco che, dopo aver vinto 2-1 in Spagna, ha battuto il Villarreal nel lussuoso salotto del Principato di Monaco grazie al rigore di Fabinho al 90esimo. Insieme al sottomarino giallo di Alexandre Pato, in Europa League scivola anche l'Hapoel Beer-Sheva nonostante la vittoria per 2-0 sul Celtic, che in Scozia aveva dilagato vincendo 5-2. Termina il sogno degli irlandesi del Dundalk che, dopo la sconfitta per 2-0 dell'andata, hanno colto un prestigioso pareggio in casa del Legia Varsavia. Infine continua a sorprendere la formazione bulgara del Ludogorets che guadagna l'ennesimo accesso ai gironi ai danni del Viktoria Plzen, grazie alla vittoria in casa e al pareggio 2-2 di questa sera
Risultati delle prime gare di ritorno dei playoff: Roma-Porto 0-3 (andata 1-1); Monaco-Villareal 1-0 (andata 2-1); Viktoria Plzen-Ludogorets 2-2 (andata 0-2); Hapoel Beer Sheva-Celtic 2-0 (andata 2-5); Legia Varsavia-Dundalk 1-1 (andata 2-0).