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Roma, Carles Perez attacca il Barcellona: “Hanno rubato il mio sogno”

Dopo il primo gol con la maglia della Roma, in occasione del match di Europa League con il Gent, Carles Perez torna a parlare del Barcellona. Il giovane spagnolo si è tolto alcuni sassolini con i blaugrana: “Al Barcellona si vuole sempre vincere, ma non si ha pazienza con i canterani. Sono un ragazzo che ha dato tutto, sin da quando ero piccolo. Il mio sogno era arrivare alla prima squadra e me l’hanno tolto senza motivo”
A cura di Marco Beltrami
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Carles Perez si è preso la Roma. Il duttile spagnolo ha deciso il match di Europa League contro il Gent. Grande gioia per un ragazzo arrivato nella Capitale nel mercato di gennaio con grandi aspettative e la volontà di giocare con maggiore continuità rispetto al Barcellona. Un Barcellona che non si è comportato nel migliore dei modi nei suoi confronti: Perez nell'ultima intervista al Mundo Deportivo si è tolto infatti qualche sassolino nei confronti dei blaugrana.

Carles Perez ringrazia la Roma

Carles Perez ha sfruttato la prima partita da titolare con la Roma per trovare la sua prima rete italiana. Una gioia incontenibile per il ragazzo che ha ringraziato la Roma: "È stato importante per me, ero fiducioso ma non sicuro di segnare. Sono molto felice di aver aiutato la squadra a ritrovare la vittoria dopo alcune partite. Ho sfruttato la mia prima opportunità da titolare: avevo già la fiducia dell’allenatore e dei compagni. Il mio unico obiettivo è quello di lavorare sempre, ringrazio ancora il club".

L'attacco di Perez al Barcellona

Grazie alla Roma, ma parole al vetriolo per il Barcellona. Perez infatti ha puntato il dito contro i catalani per le modalità del suo addio: "È difficile spiegarlo, perché non so nemmeno io cosa sia successo. Non mi hanno dato le spiegazioni che avrebbero dovuto darmi. L'allenatore mi disse che non contava su di me, perché in attacco aveva parecchi calciatori. E me lo ha detto 10 giorni prima della chiusura del mercato, quando era già arrivato da un po'. Ma il Barça è il mio passato, il mio presente è la Roma e voglio essere importante qui. Al Barcellona si vuole sempre vincere, ma non si ha pazienza con i canterani. Sono un ragazzo che ha dato tutto, sin da quando ero piccolo. Il mio sogno era arrivare alla prima squadra e me l'hanno tolto senza motivo. E nonostante le prestazioni che stavo avendo in campo. Parlano tanto di cantera, ma alla fine dimostrano il contrario. Non posso avere un brutto ricordo di loro, ma non mi sono piaciuti i modi né come si sono comportati. Ciò nonostante resto grato per tutto ciò che mi hanno dato: grazie a loro sono arrivato in una grande società come la Roma".

Perez e la scelta di approdare alla Roma

Nonostante le numerose offerte Perez si ha scelto la Roma. Lo spagnolo è molto soddisfatto della sua decisione: "Da quando sono partito non ci ho pensato. Il Barça è passato e mi concentro sulla Roma, non so cosa accadrà in futuro. Avevo molte offerte dalla Germania, dall’Italia, dalla Spagna. Mi ha chiamato mister Fonseca e ci ho parlato. Quando un allenatore ti telefona, è perché ha fiducia in te. Mi ha convinto con quello che mi ha detto, con ciò che mi ha trasmesso. Ho visto il club, la squadra, la città e sono rimasto impressionato. Non mi sono sbagliato e sono felicissimo di essere qui. Obiettivi personali? Migliorare come giocatore: il campionato spagnolo è diverso, voglio diventare importante alla Roma e sono totalmente concentrato sul presente: ciò che accade al Barcellona non mi riguarda, mi interessano le partite e la voglia di tornare a vincere in campionato".

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