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Roberto Mancini ha vinto il Premio Bearzot 2019

Roberto Mancini ha conquistato il Premio Bearzot, giunto alla nona edizione. Il Commissario Tecnico dell’Italia, che riceverà il riconoscimento il prossimo 27 maggio, ha battuto Gennaro Gattuso e Gian Piero Gasperini, che erano entrati nella terzina dei finalisti. Mancini succede a Eusebio Di Francesco.
A cura di Alessio Morra
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Il vincitore del Premio Nazionale Enzo Bearzot, dedicato al c.t. della nazionale che vinse il Mundial del 1982, è Roberto Mancini. Il selezionatore di oggi è stato preferito ai tecnici Gian Piero Gasperini e Gennaro Gattuso. Il riconoscimento materialmente Mancini lo riceverà al Salone d’Onore del Coni lunedì 27 maggio in una cerimonia che inizierà alle 11.

Mancini vince il Premio Bearzot 2019

Dopo la diffusione della sestina dei candidati, che comprendeva anche D’Aversa del Parma, Spalletti dell’Inter e Simone Inzaghi della Lazio, nei giorni scorsi sono stati ufficializzati i nomi dei tre finalisti. Alla fine il Mancio ha avuto la meglio su Gasperini e Gattuso. Questa la motivazione della giuria presieduta dal presidente federale Gabriele Gravina:

Innamorato del calcio giocato bene e dei giovani, Roberto Mancini è l’uomo giusto per rilanciare l’amore degli italiani verso la Nazionale. Lo sta facendo in questa fase della sua nuova esperienza azzurra e la speranza è che possa continuare a farlo ripercorrendo le orme del grande Enzo Bearzot, con cui pure non ebbe un rapporto facile da giocatore ma che anche per lui rappresenta un modello da seguire nel ruolo di commissario tecnico. Premio Nazionale “Enzo Bearzot” 2019 a Roberto Mancini.

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Il commento del presidente FIGC Gravina

Frequentando Mancini in questi cinque mesi devo dire che, al di la' delle qualità tecniche e professionali, ha dimostrato una grande sensibilità come uomo. Mancini è ambasciatore dell'Unicef, è sempre attento alle problematiche del mondo giovanile e ha dimostrato equilibrio, serenità e attenzione ai giovani e alla loro valorizzazione. Merita un premio importante come il Bearzot e io sono particolarmente felice. La commissione non ha trascurato le qualità degli altri due finalisti, Gattuso e Gasperini, ma credo che Mancini meriti questo premio. Roberto ha avviato con la federazione un percorso nuovo, di rilancio, acquisizione e conquista dell'entusiasmo di quei milioni di tifosi delusi e demoralizzati dagli ultimi eventi prima del suo arrivo. Il lavoro di Mancini e' focalizzato non solo sui risultati, ma sui processi che portano a centrarli: noi abbiamo bisogno di entusiasmo e lui ha recepito perfettamente la nostra indicazione.

L’Albo d’Oro del Premio Bearzot

Il Premio è giunto alla nona edizione e ha visto la luce pochi mesi dopo la scomparsa di Bearzot, che morì nel dicembre del 2010 a ottantatré anni. Nove allenatori diversi hanno vinto questo prestigioso riconoscimento. Il primo è stato Cesare Prandelli, che nel 2011 era il c.t., l’ultimo prima di Mancini Eusebio Di Francesco.

2011) Cesare Prandelli; 2012) Walter Mazzarri; 2013) Vincenzo Montella; 2014) Carlo Ancelotti; 2015) Massimiliano Allegri; 2016) Claudio Ranieri; 2017) Maurizio Sarri; 2018) Eusebio Di Francesco.

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