Robben, l’ala olandese ha fatto ricredere Guardiola
Bello, ma inutile. Il giudizio su Arjen Robben, autore del gol che ha schiantato il Borussia e regalato la Champions al Bayern, era più o meno questo. La critica non è mai stata tenera nei suoi confronti, nonostante i colpi e i numeri offerti in campo. L'etichetta di calciatore ‘che scompare nei momenti decisivi' se l'è tolta allo scadere del match, dopo aver fallito un paio di buone occasioni. Come rivedere i fantasmi della gara col Chelsea. "Lo scorso anno è stata una tale delusione che non vedevamo l'ora di riscattarci. E poi per noi questa era la terza finale in quattro anni. Sentivamo di meritarci questa coppa, ma è stata davvero dura. Ho pensato a tutta la mia carriera quando ho segnato, è stato un brivido bellissimo". L'ala olandese è al club bavarese dal 2009, quando i tedeschi lo acquistarono dal Real Madrid per 24 milioni e ha un contratto in scadenza nel 2015. A lui si sono interessate varie squadre tra cui, in Italia, la Juventus e l'Inter mentre tra i club europei in pole ci sarebbe il Galatasaray di Sneijder e Dorgba. Oggi ha un valore attorno ai 20 milioni di euro. Sembrava in lista di sbarco, poi Guardiola ci ha pensato e ne ha bloccata la cessione. Non è mai troppo tardi per sbocciare, nemmeno per un ‘giovane-vecchio' all'alba dei 30 anni.